Pensione anticipata, ecco in quali casi si può ottenere il pensionamento anche a 61 anni, tutte le informazioni a riguardo.
Come ogni anno ci sono delle novità che riguardano le pensioni, per il 2025 infatti, ci sono dei cambiamenti riguardo l’età pensionabile, i requisiti e l’accesso della pensione anticipata. Nonostante l’età pensionabile rimanga fissa a 67 anni, potrebbero esserci delle eccezioni a seconda della propria situazione personale. Inoltre, non è da escludere che ci siano modifiche future. Nel caso di pensione anticipata, al momento è confermata la possibilità di uscire a 62 anni a patto però che vi siano 41 anni di contributi, la regola è conosciuta come quota 103.
Pensioni, scopri tutte le novità per il 2025
In ambito previdenziale, con “quota” si indica una combinazione tra età anagrafica e contributi. Questa somma permette di raggiungere requisito pensionistico. Quota 89 e quota 96, sono due possibilità emerse fra le proposte messe sul tavolo del governo, proprio in ambito della riforma delle pensioni. Per quanto riguarda quota 89, si tratta della misura che permette di ottenere la pensione anticipata contributiva a 64 anni con almeno 25 anni di versamenti ulteriori al limite.
Per quanto riguarda quota 96, è un tipo di pensione anticipata rivolta a chi svolge mansioni usuranti e ha compiuto 61 anni, in questo caso i contributi da dimostrare sono di 35 anni. Per lavoro usurante si intende una mansione pratica queste attività in genere sono fonte di stress e infortuni, in quanto richiedono un grande impegno a livello fisico. Con il decreto legge numero 67 dell’anno 2011, è stata introdotta la possibilità di accedere alla pensione anticipata con i requisiti richiesti per i lavoratori pubblici o privati che svolgano attività lavorative e estremamente faticose. Questo beneficio riguarderebbe chi ha un lavoro molto faticoso. Ma anche i lavoratori che hanno turni notturni, gli addetti alla linea catena, i conducenti di veicoli di capienza destinati al servizio pubblico.
Se vi stesse ancora chiedendo quali mansioni devono svolgere questi lavoratori, si tratta principalmente di operai come tutti quelli che lavorano, ad esempio in miniera o nelle cave, ma anche chi è a contatto con materiali pericolosi. Per richiedere la pensione anticipata secondo quanto stabilito dal governo, bisognerebbe appellarsi a quota 96. L’obiettivo è quello di fissare come unico requisito quello anagrafico che dovrà corrispondere a 61 anni, mantenendo però i 35 anni di contributi invariati e senza tener conto di altri requisiti. Questa sarebbe al momento la proposta effettuata recentemente. Vi ricordiamo che per accedere alla pensione anticipata con i requisiti agevolati, è necessario che l’attività usurante sia stata svolta per almeno sette anni negli ultimi dieci anni lavorativi.
