Nota catena di supermercati sotto accusa, ritirato pesce contaminato: attenzione se hai comprato e mangiato questo pesce.
Quando si parla di pesce fresco occorre fare sempre attenzione ai processi che il pesce stesso ha subito prima di giungere nei supermercati e nelle varie pescherie, venendo esposto alla clientela. Spesso, dietro un aspetto sano e allettante, si nascondono parecchie insidie che possono incidere negativamente sulla nostra salute. Tutto dipende dal processo di produzione e di manipolazione che il prodotto subisce.

Il pesce, forse anche più della carne, è un alimento che affronta diversi processi di conservazione, di manipolazione e di cottura. È un prodotto facilmente a rischio contaminazione, dunque, prima di essere esposto al pubblico, il pesce deve essere sempre abbattuto, e ovviamente deve essere sempre cotto bene. Il rischio è che questo possa trasmetterci infezioni batteriche.
Presenza di parassiti nel pesce: sotto accusa una catena di supermercati
Il pesce conservato e manipolato in modo scorretto può rappresentare un rischio per la nostra salute, per via della presenza di parassiti non eliminati, che poi ingeriamo. Uno di questi è il parassita Anisakis, un verme che si nasconde nella carne del pesce e che può causare gravi disturbi gastrointestinali o reazioni allergiche. Questo parassita resiste anche a cotture elevate.
L’unico modo per eliminarlo è l’abbattimento del pesce e poi una cottura corretta. Altri tipi di contaminazione sono determinati da batteri come la Listeria o la Salmonella, che causano sempre problemi gastrointestinali che possono essere molto gravi. Si eliminano solo tramite corretto abbattimento e corretta cottura. Non a caso, il pesce crudo, come tartare, sushi o carpacci, comportano spesso problemi di contaminazione e sono a maggiore rischio di infezione.

Ma non solo, perché quando si consuma del pesce, bisogna stare attenti anche alla presenza di metalli pesanti presenti nella carne. Uno dei più pericolosi è il mercurio, presente soprattutto in alcune specie ittiche, come pesce spada, tonno e salmone, ossia quei pesci di grandi dimensioni. Il mercurio è una sostanza pericolosissima, che può causare disturbi neurologici e tumori.
Pesce richiamato nella catena Iper: disposto il ritiro di alcuni lotti a seguito della diffusione di contaminazione
Oltre ai vari pericoli che la vendita di pesce può comportare, bisogna stare attenti anche alle frodi alimentari, con prodotti etichettati in modo poco trasparente, di dubbie origini o conservati in modo scorretto. In questi giorni, a sollevare polemiche, alcuni lotti di pesce ritirati dalla catena di supermercati Iper, che hanno causato problemi di salute a decine di clienti.
In particolare, è stato disposto il ritiro di pesce spada speziato aromatizzato, venduto preimballato nei punti vendita di Arese, Rozzano e Vittuone, nella provincia di Milano. Il pesce, confezionato sottovuoto e messo all’interno di un cartoncino, è stato ritirato per via della presenza elevatissima di mercurio e commercializzato nei vari punti vendita da Iper Montebello Spa.

I lotti interessanti sono il pesce spada a fette di Arese, con scadenza il 7 giugno 2025, il pesce spada a lingotti, fette e dadini di Rozzano, con scadenza il 1 giugno 2025, il pesce spada a lingotti e fette di Vittuone, con scadenza il 2 e il 3 giugno 2025. Gli acquirenti che abbiano già acquistato questi prodotti, sono chiamati a non consumarli e di riportare le confezioni presso il punto vendita Iper nel quale è avvenuto l’acquisto, per poter ottenere un rimborso.