Bancomat, dal 28 giugno cambia tutto: addio al prelievo di contanti

Arrivano nuovi cambiamenti sul prelievo dei contanti e tutti si dovranno adattare: ecco le nuove regole a partire dal 28 giugno

Sappiamo bene che la tecnologia ha cambiato il nostro modo di vivere. Grazie all‘high tech, si può fare tutto comodamente da casa. Se si ha uno smartphone (e ad oggi tutti ne hanno uno) si può fare la spesa o shopping direttamente da casa. Si possono accendere le luci in casa, con comando vocale, senza alzarsi e così via. Lo sviluppo tecnologico sta prendendo il sopravvento, al punto che arriveremo a non saper fare più cose comuni e facili da fare.

prelevare al bancomat
Dal 28 giugno ci saranno cambiamenti riguardo ai prelievi Bancomat-Procuratrento.it

Sempre più persone attualmente usano solo la carta per effettuare pagamenti, grazie alla presenza di POS in tutti i negozi o ristoranti. È sempre più difficile, quindi, che ci si ritrovi con soldi in contanti in tasca. Lì dove ce n’è bisogno, basta prelevare, in quanto gli ATM sono in ogni dove. Tuttavia, dal 28 giugno le cose cambieranno riguardo i prelievi al Bancomat e bisognerà adattarsi alle nuove normative. Ecco cosa cambierà!

Cambiamenti Bancomat: cosa accadrà dal 28 giugno

Non tutti lo sanno ma dal 28 giugno entrerà in vigore l’accessibility Act europeo. Grazie a questo regolamento tutti potranno accedere ai dispositivi tecnologici e alle piattaforme digitali, anche coloro con disabilità. Ogni Paese che fa parte dell’Unione Europea dovrà adeguarsi, in modo che tutti coloro che presentano disabilità possano accedere facilmente a tutti i servizi.

Bancomat per disabili
Cosa cambierà ai prelievi Bancomat dal 28 giugno-procuratrento.it

L’obiettivo è aumentare l’inclusività, e quindi nessuna impresa potrà tirarsi indietro. Molte dovranno investire in tecnologie e soluzioni con design universali. Ovviamente i cambiamenti non ci saranno a stretto giro, ma saranno graduali. La direttiva entra in vigore il 28 giugno 2025 ma il limite è entro il 2030. Assisteremo quindi a dei cambiamenti riguardo i servizi digitali ma anche a quelli fisici che riguardano l’Accessibility Act europeo.

Ma cos’è l’Accessibility Act? Indica la facile accessibilità alle persone disabili a tutti a prodotti e servizi digitali, con lo scopo di promuovere un mercato inclusivo in tutta Europa.

Accessibility Act: cosa cambia in Italia?

Quindi cosa succederà in Italia? Dal 28 giugno tutti i nuovi prodotti e servizi digitali che vengono introdotti sul mercato dovranno rispettare i requisiti di accessibilità. Parliamo di siti web, app, sportelli bancomat, e-commerce, biglietterie automatiche, piattaforme bancarie, lettori di eBook, servizi di comunicazione digitale e persino i sistemi di emergenza come il 112. Questi servizi dovranno essere ottimizzati in modo che ci presenta delle disabilità uditive, visive, motorie o cognitive, possa accedervi facilmente. Ogni sportello dovrà avere comandi vocali, tasti che possono essere riconoscibili al tatto e schermo che può essere accessibile anche a chi sta in carrozzina. Parliamo ovviamente anche di siti e applicazioni. Dovrà essere possibile navigare sul sito anche senza mouse e avere tasti per ogni immagine. Anche i moduli relativi al pagamento dovranno essere molto chiari.Fono al 2030 tutte le imprese si dovranno adeguare a questi cambiamenti. Ci sono però delle eccezioni perché non tutte le aziende hanno questo obbligo. Parliamo solo di aziende che hanno più di 10 dipendenti e un fatturato annuo che supera i 2 milioni di euro. Tutte le altre imprese dovranno essere pronti all’entrata in vigore dell’Accessibility Act che precederà un maggiore investimento. E cosa succederà a chi non rispetta le norme? DI parla di sanzioni che vanno dai 5000 ai 40000euro. Per le imprese grandi che fatturano più di 500 milioni l’anno, le sanzioni prevedono il 5% del fatturato.

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