Finalmente in questo mese arriverà il bonus bollette del 2025. Ma non tutti riceveranno questo beneficio: ecco i motivi
I bonus sono da sempre le agevolazioni dello Stato e dell’INPS che permettono di aiutare la popolazione. Parliamo soprattutto di quella fetta di popolo meno abbiente, che si trova continuamente in forte disagio economico. Questi incentivi sono stati particolarmente utili nel periodo in cui è scoppiata l’inflazione. Con l’inesorabile aumento dei costi di beni se servizi di prima necessità, le difficoltà erano all’ordine del giorno, e anche la spesa era diventata un lusso.
Ad oggi l’inflazione si è stabilizzata, ma molti prezzi anche di beni primari restano alti, così come dei servizi. Le utenze non sono sempre facili da pagare, ma per fortuna a giugno arriverà il bonus bollette. L’erogazione è già iniziata, ma ci saranno delle novità a riguardo, perché non tutti potranno riceverlo: scopriamo i dettagli.
Bonus bollette luce da 200 euro: quando arriva davvero e chi ne ha diritto
Da giugno 2025 è ufficialmente partita l’erogazione del bonus bollette luce da 200 euro, ma non tutti lo vedranno subito applicato. Il motivo? L’iter è piuttosto articolato e si concluderà solo a inizio 2026. Cerchiamo di capire come funziona, chi ne ha diritto e, soprattutto, quando arriva concretamente lo sconto in bolletta.
Il calendario delle erogazioni: ecco le date da segnare
Il bonus è stato annunciato da ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) ed è legato all’ISEE del nucleo familiare. L’intero processo di riconoscimento segue delle tappe precise:
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Aprile 2025: l’INPS ha trasmesso al Sistema Informativo Integrato (SII) i dati delle famiglie con ISEE valido (entro i 25mila euro);
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Giugno 2025: il SII ha identificato gli intestatari delle utenze elettriche che hanno effettivamente diritto al contributo;
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Giugno – Settembre 2025: inizia la fase in cui i fornitori di energia applicano materialmente il bonus nelle bollette;
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Fino a Gennaio 2026: si prosegue con le erogazioni per chi ha fatto richiesta in un secondo momento.
Quindi, anche se il bonus è attivo da giugno, non tutti lo vedranno subito. Serve pazienza, perché i tempi tecnici e burocratici dilatano un po’ tutto il processo. La ragione dei tempi lunghi è semplice: non tutti ricevono il bonus nello stesso modo. Esistono due categorie principali di beneficiari:
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Chi aveva già ricevuto il bonus bollette nel 2024: in questo caso, il contributo supplementare da 200 euro arriva in automatico, senza fare nulla;
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Chi ha diritto al bonus per la prima volta nel 2025: in questo caso, bisogna presentare una nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per aggiornare l’ISEE. Dopo che l’INPS elabora i dati, questi vengono trasmessi al SII, che a sua volta li gira ai fornitori.
È quindi evidente che i tempi possono variare anche sensibilmente da un caso all’altro.
Chi ha diritto al bonus da 200 euro?
Il bonus interessa un numero piuttosto ampio di famiglie. Ecco, in breve, chi rientra tra i beneficiari:
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Famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro: possono ricevere il bonus da 200 euro, a patto che facciano richiesta correttamente;
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Nuclei con almeno 4 figli e ISEE fino a 20.000 euro: ricevono sia il bonus sociale sia quello supplementare;
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Famiglie con ISEE entro i 9.350 euro: anche in questo caso si ha diritto ad entrambi i benefici.
In pratica, il bonus si affianca a quello sociale, ma non si applica automaticamente a tutti: serve una verifica precisa delle condizioni economiche e familiari, da qui la complessità dell’iter.
Un punto importante da chiarire: il bonus non viene accreditato sul conto corrente, ma viene scalato direttamente dalla bolletta della luce. Per questo motivo, ARERA ha chiesto ai fornitori di evidenziare chiaramente la presenza del bonus sulle fatture, così che sia facile capire se si è ricevuto o meno.
