Bonus zanzariere 2025, scopri come accedere al sussidio e ottenere i soldi che ti possono far risparmiare
L’estate si avvicina e con il caldo e le alte temperature inizieranno a comparire anche gli insetti, i quali possono essere molto fastidiosi. Anche chi ha il condizionatore prima o poi dovrà comunque dover aprire le finestre, infatti l’aria deve essere cambiata, altrimenti andando avanti potrebbe essere nocivo per la propria salute. Le zanzariere sono un’ottima soluzione per chi non sopporta gli insetti. In questo modo l’aria potrà circolare, la sera farà più fresco e il condizionatore potrà essere meno acceso. È risaputo tuttavia che le zanzariere hanno un costo e non si tratta di un accessorio propriamente economico.
Quest’anno sono state messe a disposizione degli italiani diverse agevolazioni, è possibile infatti accedere a diversi bonus, detrazioni e rimborsi. Per quanto riguarda le zanzariere anche in questo caso ci sono delle possibilità per recuperare qualcosa dalle spese sostenute, vediamo anche in che modo.
Per chi volesse mettere le zanzariere alle proprie finestre, ottenere il bonus zanzariere è un ottimo metodo anche per migliorare le prestazioni energetiche e potrebbe essere utile alla detrazione fiscale. Attraverso l’eco bonus è possibile ottenere una detrazione fiscale sulla spesa sostenuta pari al 50% dei costi, fino ad un massimo di 60.000 €.
Per poter accedere a questa opzione, è necessario rispettare tutti i requisiti richiesti dalla legge, ad esempio le zanzariere dovranno essere fisse, regolabili e non smontabili facilmente in modo tale da garantire una schermatura solare costante. Ad essere rilevante è anche il fatto che abbiano un valore GTot inferiore a 0,35, dovranno inoltre possedere la marcatura CE. Dovranno essere poste su superfici, vetrate, finestre o portafinestre e non essere esposte a Nord.
Per provare ad ottenere il sussidio, bisognerà inviare una comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Chiunque potrà richiedere il bonus, sia i proprietari dell’immobile che gli affittuari, la detrazione Irpef è applicabile fino a 60.000 €, da ripartire in 10 quote annuali. All’interno della spesa potranno rientrare anche i costi di smaltimento e rimozione di eventuali vecchi dispositivi. Detto questo, qualora foste interessati vi sollecitiamo a procedere con la scelta dei prodotti, l’inizio dei lavori e la richiesta di rimborso. Al momento infatti, accedere al bonus è possibile, anche più avanti non dovrebbero esserci problemi, tuttavia di solito in questi casi prima si procede meglio è.
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