Bunker antiatomico, come costruirne uno e quando è possibile, scopri i costi e i benefici in caso di guerre
Oggi come oggi si parla di guerra in continuazione, i conflitti in atto in varie parti del mondo sono svariati. Restano ad essere protagoniste da mesi la guerra in Medio Oriente e quella tra Russia e Ucraina. Due guerre che sembrano essere incessanti e che vanno avanti praticamente da anni. Ultimante a preoccupare è sopratutto la guerra in Medio Oriente, sono moltissime infatti le manifestazioni che gridano per la pace. Tuttavia non è così semplice, ci sono degli interessi precisi dietro ogni guerra e a pagare sono i civili.
La paura della guerra riguarda anche chi è lontano da quelle zone, infatti il timore non scompare con la distanza, al momento dopo l’escalation del conflitto tra gli Stati Uniti e l’Iran, c’è molta allerta anche in Italia. Parecchi cittadini infatti si stanno domandando come potersi mettere in salvo nel caso in cui la situazione dovesse precipitare. Alcuni stanno pensando di trovare un vero e proprio rifugio, come ad esempio un bunker antiatomico. Questa struttura è realizzata in cemento armato, l’asse di acciaio e materiali isolanti. L’obiettivo è quello di assicurare un rifugio sicuro contro le radiazioni nucleari per essere efficiente.
Le pareti devono essere abbastanza spesse, in genere tra i 30 e gli 80 cm, il bunker viene realizzato sotto il livello del suolo. Tuttavia la sua profondità può variare, è fondamentale inoltre la scelta di un terreno ottimale, la struttura dovrà trovarsi ad almeno 3 metri sotto terra. Nel momento della costruzione bisognerà pensare al numero di occupanti e alla durata del soggiorno. Sarà necessario installare un sistema di ventilazione adeguato e dei sistemi di illuminazione, inoltre è raccomandato fare scorte d’acqua prodotti alimentari, farmaci, indumenti e altri oggetti necessari per la sopravvivenza, fondamentale è anche munirsi di un impianto di energia elettrica.
Avere un bunker può risultare molto utile, in questa struttura è possibile sopravvivere per diverso tempo, tuttavia la durata del soggiorno dipende fortemente dalle risorse a propria disposizione e dal sistema di filtraggio, oltre che dalle scorte. In genere il bunker è progettato per una permanenza di alcune settimane o al massimo un paio di mesi, ci sono poi rifugi più grandi e ben attrezzati, molto più costosi in cui è possibile rimanere anche per svariati mesi.
Per quanto riguarda il costo del bunker non c’è una cifra fissa, molto dipende dalla struttura che si desidera realizzare, in Italia è raro che si trovino case già dotate di un rifugio. In genere per un bunker di base, il costo si aggira intorno ai 100.000 €, un totale che potrebbe raggiungere anche 500.000 € nel caso si desideri una struttura personalizzata provvista di maggiori comfort e sistemi di protezione più avanzati. Nel caso in cui si scelgano rifugi di lusso, i prezzi possono superare i 500.000 € e arrivare anche a 1 milione.
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