In queste ore non si parla d’altro che delle elezioni del nuovo Papa, avvenuta dopo quattro votazioni e secondo giorno di Conclave. un ottimo risultato che ha reso più celere tutto l’iter, seguito scrupolosamente da ogni parte del mondo. Tutti sincronizzati per attendere la fumata bianca che avrebbe poi decretato il nuovo Papa, insomma quello che poi è avvenuto nella giornata di ieri. Quello di cui poco si parla invece riguarda l’applicazione di alcune regole durante il conclave e a cui quindi sono sottoposti i cardinali elettori.

Trattasi nello specifico di alcune regole per quanto riguarda le votazioni, ma non solo. Si ignorava assolutamente l’esistenza di disposizioni per l’appunto meno divulgate ma che sono parimenti rilevanti e che riguardano l’alimentazione. Norme pensate e messe atto per assicurare delle ottime condizioni di salute dei partecipanti e garantire la concentrazione ottimale quindi evitando gli eccessi e mantenere quindi la sobrietà durante tutto il conclave, conformemente alla solennità del momento.
Conclave, cos’hanno mangiato i cardinali elettori?
I pasti consumati durante il conclave dai cardinali elettori erano molto semplici ed ispirati alla tradizione culinaria italiana. Sono tre i pasti principali: colazione, pranzo e cena. Si inizia con un pasto molto essenziale a base di tè o caffè accompagnati da pane e marmellata. Il pranzo decisamente più complesso completo composto da un primo piatto, pasta o riso, conditi con sughi semplici ed un secondo di carne bianca o pesce al forno.

Immancabili i contorni di verdura ed insalata, per finire la frutta fresca. La cena è simile alla colazione, quindi un pasto molto essenziale ed frugale pensato appunto per favorire il riposo notturno e adempiere con lucidità alle proprie funzioni solenni nel giorno successivo. L’acqua sempre disponibile, il vino solo su richiesta.
Vietati alcuni alimenti, sia per motivi di sicurezza ma anche per tradizione, no ai ravioli ed al pollo intero perché potrebbero al suo interno nascondere dei messaggi segreti che potrebbero quindi alterare la votazione. Gli asparagi sono vietati per ragioni igieniche, inutile qui approfondire il motivo della loro esclusione dai banchetti del conclave.
Leggende metropolitane ed ironia sui social
Per ovvi motivi è bandito il consumo di superalcolici o preparazioni troppe elaborate. Se il conclave si fosse protratto fino alla domenica, ai cardinali sarebbe stato offerto un dolce da forno e un bicchiere di vino per donare un momento di convivialità. Ci sono racconti un po’ leggendari sui tentativi, in passato, di portare dei superalcolici nonostante i divieti in vigore. Quello che è certo è che ormai il conclave si è concluso rapidamente. E chissà che questa celerità non sia derivata proprio dal pasto frugale. Almeno questo è uno dei tanti commenti ironici apparsi sul web in queste ore.