Guadagnare 5000 euro facili facili non è affatto uno scherzo, tutti ci stanno provando e pensate un po’, hanno detto addio ai loro conti in rosso.
Quando si parla di collezionismo spesso purtroppo i pregiudizi sono quelli che hanno la meglio. I collezionisti vengono viste come persone che per soddisfare la propria passione sono disposti a spendere tanti denari. Il collezionista può essere appassionato a qualsiasi tipologia di bene ed è disposto a tutti per averlo in casa è vero, ma acquista cose che possono avere un valore anche molto elevato.
Nel panorama sempre più dinamico del collezionismo, c’è un bene che potrebbe far guadagnare migliaia di euro e migliorare la propria condizione economica. I superalcolici si sa, fanno male se assunti in maniera frequente e a dosi elevate, pregiudicando la salute. Ma per le tasche possono essere davvero un toccasana. Quindi se anche tu sei un appassionato di super alcolici, forse è arrivato il momento di approfondire meglio il discorso.
Dietro le bottiglie dei super alcolici, si celano dei pezzi da collezione. Liquori che stanno avendo un ruolo sempre più da protagonista, superando persino il valore del vino della birra. Il mondo dei distillati quindi sorprende per l’incremento di valore raggiunto da parte di alcune rarità. A cominciare dal gin: il gin tonic negli ultimi anni ha avuto un incredibile exploit, ma ci sono esemplari che possono valere in migliaia di euro; si pensi al caso del Moros XIV. Distillato con foglie di un antico gelso è venduto in bottiglie di porcellana racchiuse in custodia in pelle fatta a mano, il suo valore si aggira intorno ai 5.000 euro.
Discorso parzialmente simile anche per il Watenshi Gin, dagli esperti concepito ad oggi come uno dei più raffinati al mondo per la complessità della sua produzione. Le sue bottiglie artigianali, con tanto di decorazione d’argento sono dei veri gioielli nel settore e non stupisce pertanto che possano essere vendute a circa 2.500 euro. Anche il rum vanta dei pezzi golosi da collezione, bottiglie assolutamente pregiate tra i quali spicca il rum Saint-James del 1885 che può valere persino 8.000 euro ed il Rum di Isautier, preparato nell’isola di Réunion. Con 33 anni di invecchiamento può arrivare a ben 10 mila euro. Ma le cifre non sono finite qui.
Se amate il rum, sappiate che il rum che proviene dalla Martinica, il Rhum Clément del 1966 ha un prezzo veramente esorbitante, si parla di 100 mila euro. Gli esempi possono essere fatti anche col whisky, alcuni pezzi rari che vanno dai 5.000 agli 8.700 euro. Questi numeri dimostrano come alcune bottiglie possono diventare dei veri tesori capaci di generare dei guadagni sorprendenti ed immediati.
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