Arriva finalmente il bonus condizionatori, e c’è la possibilità di pagare la metà: ecco la procedura per riceverlo subito
In questo periodo non si parla d’altro di bonus e incentivi statali. Lo Stato cerca di agire a favore delle famiglie meno abbienti che hanno bisogno di aiuto. Ed è per questo che entrano in azione bonus e incentivi funzionali. Questo bonus a sorpresa, ad esempio, ha fatto felici tutti. Un altro incentivo davvero utile che andrà a favore di molte famiglie è il bonus bollette.

Un altro bonus molto richiesto è il bonus condizionatori. Con l’arrivo del caldo torrido, molti hanno bisogno di avere il condizionatore in casa, ed è per questo che lo Stato ha deciso di intervenire. Scopriamo come funziona il bonus, risparmiando sia sull’acquisto che sull’installazione.
Bonus condizionatori: come funzione e chi ne beneficerà
Anche per il 2025 è stato confermato il bonus condizionatori per le famiglie più bisognose. Ma come funziona? Lo si potrà pagare a metà ma ci sono novità riguardo la tipologia dell’immobile. Bisognerà infatti acquistarlo al momento perché nel 2026 ci sarà una riduzione graduale del beneficio.

Si può richiedere il bonus per sostituire un vecchio impianto con uno più efficiente e meno inquinante, sia da chi installa per la prima volta un condizionatore. Questo, però, a patto che si tratti di un modello a pompa di calore, utile sia per rinfrescare d’estate che per riscaldare d’inverno.
Ma come funziona la detrazione? Sarà del 50% se si tratta della prima casa, mentre per le seconde case si scende al 36%. L’importo detraibile viene suddiviso in dieci quote annuali di pari valore e va dichiarato nel modello 730 o Redditi Persone Fisiche. Spesso si pensa che serva per forza una ristrutturazione per ottenere l’incentivo, ma non è così. Anche senza interventi edili strutturali, l’acquisto di un condizionatore ad alta efficienza energetica (almeno A+) può comunque rientrare tra i bonus previsti per l’edilizia libera.
Ecobonus e rimborsi: un’opportunità in più
Chi decide di acquistare un condizionatore con pompa di calore ad alta efficienza può anche rientrare nell’ecobonus, che prevede una detrazione fino al 50% su una spesa massima di 46.154 euro. In questo caso, però, è necessario sostituire un impianto già esistente con uno di classe energetica superiore, così da migliorare il rendimento energetico dell’abitazione.
Sono ammessi anche dispositivi come deumidificatori d’aria, climatizzatori a basso consumo e termopompe.
Chi può richiedere il bonus condizionatori?
L’incentivo è accessibile a chiunque abbia un diritto reale sull’immobile dove si eseguono i lavori: proprietari, affittuari, comodatari, nudi proprietari, e persino i familiari conviventi che sostengono le spese. L’importante è che l’immobile sia in regola (accatastato o in fase di accatastamento) e che il pagamento avvenga con metodi tracciabili.
Chi esegue lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria in un’abitazione può usufruire anche dell’IVA al 10% (invece del classico 22%). Questo vale però solo se i lavori sono affidati a una ditta e il materiale – quindi anche i condizionatori – viene acquistato direttamente dall’impresa che emette un’unica fattura per materiali e manodopera. Se invece il condizionatore lo acquisti da privato, l’IVA rimane quella standard.