Cristiano Ronaldo rinnova con l’Al Nassr, quanto guadagnerà al minuto? Le cifre sono davvero spaventose e lasciano tutti senza parole.
Continua l’avventura nel calcio di Cr7 che a 40 anni continua a giocare e non vuole smettere, anche perché le cifre proposte sono davvero una follia. Fatto sta che uno dei calciatori più forti del mondo ce lo godremo almeno per altri due anni.
Nato a Funchal il 5 febbraio del 1985 a 12 anni viene acquistato dalle giovanili dello Sporting Lisbona che lo fa debuttare giovanissimo tra i professionisti per venderlo poi al Manchester United. Con i Red Devils gioca ala destra per meritarsi una chiamata fuori da ogni logica dal Real Madrid. Qui in 292 segna addirittura 311 reti e diventa tra i calciatori più forti del mondo.
A 33 anni sembra andare a chiudere la sua carriera alla Juventus dove gioca per tre stagioni segnando una valanga di gol senza però riuscire a vincere la Champions League per la quale era arrivata. Dopo una stagione allo United vola nel 2023 nella Saudi League per giocare con l’Al-Nassr. E ora? Un rinnovo che segna una svolta senza senso nella storia del calcio.
Cristiano Ronaldo ha prolungato il suo contratto con l’Al-Nassr a una cifra davvero fuori da ogni logica. Gli arabi gli hanno proposto un rinnovo biennale per un ingaggio di 200 milioni di euro l’anno, qualcosa di mai visto in precedenza nella storia del calcio internazionale. A questi si vanno ad aggiungere anche altri 60 milioni di euro legati ai diritti d’immagine.
E basta fare due calcoli per rendersi conto di quanti soldi siano. Si parla di 16.6 milioni al mese, 500mila euro al giorno, 23mila euro al minuto, 385 euro al secondo anche quando dorme. Una cifra che davvero sposta l’economia del calcio su riflessioni morali che fanno capire come magari quelle cifre avrebbero potuto risolvere molti dei problemi che ci sono nel mondo.
Numeri che fanno capire quanto sia importante per la squadra Ronaldo, ma non solo sul campo, dove sta dando comunque un grandissimo contributo, quanto soprattutto per quello che fa per l’immagine del club e che riesce a dare in senso di attenzione al campionato.
Un calcio però che ha perso il filo logico di quanto accade dietro e che sicuramente lascia spazio a numerose interpretazioni. Con queste cifre di fatto il campionati italiano diventa totalmente secondario, basti vedere quanto accaduto tra Simone Inzaghi, Inter e Al Hilal. Una storia che deve invitarci a riflettere in una trasformazione del calcio che nel corso del tempo potrebbe ulteriormente subire delle variazioni verso il futuro.
Staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro, con tanti scenari che si aprono verso il futuro che sarà, come questo è anche normale, molto differente dal passato.
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