Delitto di Garlasco, i carabinieri a casa di Andrea Sempio: le ultime notizie

I carabinieri starebbero svolgendo perquisizioni a casa di Andrea Sempio, indagato per il delitto di Garlasco, e dei suoi genitori.

Sono in corso perquisizioni da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano nelle abitazioni di Andrea Sempio, nuovo indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, e dei suoi genitori. Le operazioni, partite all’alba, si stanno svolgendo a quanto pare alla ricerca di elementi investigativi importanti. La Procura della Repubblica di Pavia coordina l’indagine, che segna un importante sviluppo in questo caso.

Il delitto di Chiara Poggi è stato per anni un cold case che ha tenuto gli italiani incollati davanti ai media, per informarsi sulla ricerca della verità: al termine di un complicato iter investigativo, venne condannato Alberto Stasi, il fidanzato della giovane, che però in tutti questi anni si è sempre dichiarato innocente. Negli ultimi mesi, la svolta, con l’indagine a carico di Andrea Sempio.

Che cosa cercano i carabinieri con le perquisizioni di oggi a casa di Andrea Sempio e non solo

Le perquisizioni sono orientate alla raccolta di elementi utili per l’inchiesta, in particolare attraverso l’analisi di dispositivi elettronici come telefoni cellulari e computer presenti nelle abitazioni. L’obiettivo degli inquirenti è verificare eventuali nuove tracce o informazioni digitali che possano fornire riscontri agli indizi emersi recentemente. La nuova pista investigativa non ha dato al momento elementi di novità.

Esattamente come Alberto Stasi, anche Andrea Sempio ha spiegato di non avere nulla a che fare col delitto e in queste settimane ha difeso strenuamente la propria posizione. La notizia delle perquisizioni di oggi è stata battuta dal sito del quotidiano La Repubblica e poi rilanciata dai principali media nazionali. I carabinieri starebbero conducendo ricerche in un campo a Tromello.

In questa località, nei pressi di una vecchia casa di corte, si sarebbero concentrate in particolare le ricerche su una possibile arma del delitto. Se quest’ultima ipotesi venisse confermata, si tratterebbe di una svolta imprevista nelle indagini, peraltro a 18 anni dalla morte di Chiara Poggi, che è avvenuta il 13 agosto 2007. Del resto, l’arma del delitto non è mai stata ritrovata nei primi anni di indagine.

A che punto eravamo rimasti con le indagini su Andrea Sempio

Nelle scorse settimane, la madre di Andrea Sempio, Daniela Ferrari, è stata ascoltata dai carabinieri in qualità di persona informata sui fatti. La donna si è recata in caserma a Milano e avrebbe fornito informazioni relative ai movimenti del figlio la mattina dell’omicidio. Ha dato anche spiegazioni sullo scontrino del parcheggio di Vigevano che Sempio avrebbe conservato.

Andrea Sempio, stando alla madre e al suo racconto, avrebbe conservato quel ticket proprio su suggerimento dei genitori, come dichiarato anche in una recente intervista televisiva. Questo dettaglio, considerato marginale all’epoca, potrebbe ora assumere un nuovo significato nel contesto delle indagini. La figura di Andrea Sempio era già emersa in passato come conoscente della vittima.

L’attenzione della Procura sembra ora concentrarsi sulla verifica di alibi, tracce digitali e altri elementi che potrebbero riscrivere, almeno in parte, la ricostruzione del delitto. Questo avviene a distanza di anni, perché Andrea Sempio è finito sotto inchiesta e la sua posizione è diventata centrale nelle indagini, ma anche ieri i genitori di Chiara Poggi hanno preso le difese del giovane uomo.