Emanuela Orlandi, nuovi aggiornamenti sul caso che sta tenendo col fiato sospeso tutta l’Italia da 42 anni: cosa sta succedendo
Sono trascorsi 42 anni da quando Emanuela Orlandi, cittadina vaticana, è scomparsa improvvisamente. Un momento che la famiglia non dimenticherà mai, in modo particolare suo fratello Pietro che ancora oggi dice di sentirsi in colpa perché poco prima che sua sorella uscisse di casa, gli aveva chiesto un passaggio che lui le aveva negato perché non aveva voglia. Non può tornare indietro e neanche darsi troppo le colpe di quella vicenda, tutto quello che può fare è continuare a lottare per la verità che mi ha sempre fatto in tutti questi anni, senza mai concedersi una pausa. Oramai è passato davvero troppo tempo e la famiglia in questo momento pretende che venga detta la verità sulla povera Emanuela, di cui non hanno avuto più notizie.

Proprio in questi giorni che il Papa è stato eletto, la famiglia Orlandi ha presenziato in piazza, nella speranza che questo nuovo pontefice potesse aiutarli nella ricerca della verità. Papa Francesco, che oggi non c’è più, non ha mai concesso un incontro a Pietro Orlandi e questo ha sempre destato un po’ di sospetti. Non solo la famiglia, oramai tutti vogliono sapere cosa è accaduto quel giorno che fine ha fatto Emanuela. La famiglia sostiene che, fino a prova contraria, loro non si arrenderanno e continueranno a cercarla viva.
Nonostante siano passati 42 anni, ogni giorno esce fuori un nuovo elemento sospetto e, proprio in queste ore, è accaduto qualcosa che ha creato decisamente un po’ di scalpore.
Emanuela Orlandi, 42 anni senza una risposta
Stando a quanto è stato riportato dal giornalista Fabrizio Peronaci, ci sarebbe “la figura più inquietante del giallo e si tratta di Marco Accetti”. Il fotografo romano che oggi ha 69 anni è diventato famoso come il responsabile della morte di José Garramon, il ragazzino che venne investito a Ostia proprio nel 1983. All’epoca venne condannato ad un anno con l’accusa di omicidio colposo. Tra l’altro più volte ha dichiarato di esser lui il rapitore di Emanuela Orlandi ma, senza le prove, non ci sono mai state delle svolte significative in questo caso.

Il giornalista di inchiesta Gian Paolo Pellizzaro ha rinvenuto in Archivio di Stato un fascicolo vuoto proprio sul caso di Emanuela Orlandi. Intervistato da FQ Magazine ha dichiarato, parlando di Marco Accetti: “Non c’è stato alcun litigio e non mi sono dimesso per il caso Accetti, sul quale ho rivendicato la mia motivata intransigenza (sul non convocarlo, ndr). Le ragioni della mia uscita sono ben altre” ha confessato, spiegando i motivi delle sue dimissioni. “La mia nomina è stata voluta dal presidente Andrea De Priamo per il semplice fatto che seguo questa vicenda come cronista dal 1993 e conosco bene la materia, senza essere intruppato in questa o quella fazione che vuole condizionare la ricerca della verità sulla base di ipotesi, piste o pure speculazioni“.