L’Enel ha commesso un grande errore riguardo le ultime bollette: ci saranno quindi dei bonifici di rimborso per milioni di italiani
Sappiamo bene quanto sia difficile arrivare a fine mese, soprattutto per le persone meno abbienti. Da quando ci sono stati aumenti considerevoli dei bene e dei servizi primari, la situazione economica è crollata. Dopo il covid e la guerra tra Russia e Ucraina, l’inflazione è salita alle stelle, causando aumento di costi e stipendi rimasti tali. Per questa ragione, ogni qual volta arriva una bolletta, quest’ultima trasmette sempre ansia.

Se poi ci aggiungiamo l’aggravante dell’aumento dei servizi come luce e gas, diventa tutto più difficile. Per fortuna, però, stanno per arrivare rimborsi in bolletta. Ad annunciarlo ufficialmente è stato Enel Energia che dovrà rimborsare circa 5 milioni di euro a 40.000 clienti per un errore di comunicazione riguardo le utenze. La poca trasparenza da parte dell’ente pubblico, è costata veramente cara.
Rimborsi in arrivo per migliaia di clienti Enel: l’Antitrust dà l’ok definitivo
Enel Energia dovrà rimborsare oltre 40mila clienti, per un totale che supera i 5 milioni di euro. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso l’indagine avviata nel 2024, e ha accettato di rimediare per la scarsa trasparenza considerata scorretta a livello contrattuale.

Facciamo un passo indietro: tutto ha avuto inizio a giugno 2023, quando alcuni clienti Enel si sono trovati bollette di luce e gas più care del previsto, senza aver ricevuto comunicazioni chiare, in alcuni casi, nessuna comunicazione affatto. Molti utenti hanno segnalato messaggi poco comprensibili, spesso simili a pubblicità, che non mettevano in evidenza i reali aumenti. Il risultato? Rincari improvvisi e poco trasparenti, che hanno impedito a molti di esercitare il diritto di recesso in tempo utile.
Dopo mesi di segnalazioni, l’Antitrust ha deciso: i clienti coinvolti avranno diritto a un rimborso automatico, che si tradurrà in un bonus in bolletta per chi è ancora cliente Enel, oppure in una nota di credito per chi nel frattempo ha cambiato fornitore.
Chi riceverà il rimborso e come funziona
Non servirà fare richiesta: i rimborsi verranno erogati in automatico. A beneficiarne saranno principalmente due gruppi di utenti. Il primo include chi avrebbe dovuto ricevere una comunicazione cartacea tra giugno 2023 e aprile 2024, ma per cui non esiste prova di consegna. Il secondo comprende i clienti che hanno ricevuto l’informativa via web.
Non ci sono cifre fisse. Secondo le stime dell’Unione Nazionale Consumatori, l’importo varierà tra il 25% e il 50% della differenza tra la vecchia e la nuova tariffa applicata. Non si tratterà dunque di un rimborso totale, nemmeno nei casi più gravi. Un dettaglio che ha suscitato malumori tra diverse associazioni.
Non tutti sono soddisfatti della soluzione trovata. Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha espresso forti critiche, giudicando gli importi inadeguati e sottolineando l’assenza di una sanzione vera e propria. Secondo l’associazione, chi non ha ricevuto alcuna comunicazione meritava un rimborso completo, come avviene normalmente nelle procedure di conciliazione.