Chiara Poggi da chi è stata uccisa, Andrea Sempio, Alberto Stasi o ancor qualcun altro? Roberta Bruzzone ha fatto un po’ di luce su questa vicenda
Da quando è stato riaperto il caso di Chiara Poggi, non si parla d’altro. Sono trascorsi purtroppo 18 anni da quando la ventiseienne e sarà trovata morta nella sua abitazione a Garlasco, all’epoca fu davvero un caso mediatico senza precedenti e tutti volevano un colpevole che poi venne riconosciuto come Alberto Stasi, il fidanzato della vittima che quel giorno aveva chiamato i soccorsi chiedendo aiuto per la fidanzata che non c’era più. Contro di lui non c’erano indizi troppo schiaccianti, dunque la condanna che gli è arrivata non possiamo di certo definirla “oltre ogni ragionevole dubbio“. Infatti, ora che ha quasi finito di scontare la sua pena, sono saltati fuori nuovi elementi che potrebbero incastrare altri indiziati, il che vorrebbe dire che Alberto Stasi ha fatto la galera da innocente.
Stiamo parlando di Andrea Sempio, il migliore amico di Marco, il fratello di Chiara. All’epoca il ragazzo era più giovane della vittima e passava gran parte del suo tempo a casa Poggi, a giocare con i videogame e a studiare con l’amico. Chiara invece era più grande, si era da poco laureata e lavorava, aveva una vita del tutto diversa dalla sua, frequentava persone differenti e non passava di certo il suo tempo con Marco e Andrea che erano più piccoli.
Eppure sono state proprio le impronte di Andrea ad essere state rilevate vicino al corpo di Chiara. Lui, giustificandosi, ha dichiarato che non è poi così strano dal momento in cui passava gran parte del suo tempo in quella casa. Insomma, ci sono tante cose che purtroppo non tornano, e Roberta Bruzzone ha cercato di fare chiarezza su questa terribile vicenda.
Oggi Andrea è un uomo di 37 anni, completamente diverso dal ragazzino di allora, si giustifica egli inizia a suo carico con grande lucidità, ma in molti ad oggi fanno fatica a crederci e pensano che potrebbe essere proprio lui a finire in galera distanza di tutti questi anni. Roberta Bruzzone, dopo giorni di speculazioni su questa storia, ha cercato di mettere in luce degli elementi che per lei sono fondamentali e che scagionano in qualche modo il migliore amico del fratello della vittima.
“Quello che è emerso su Andrea Sempio non mi convince affatto” ha dichiarato la Bruzzone. “Stasi è l’autore dell’omicidio, la sentenza della Cassazione lo ha consolidato“. Ha fatto notare poi che non è così strano che sia stata trovata l’impronta di Sempio, considerato che frequentava quella casa praticamente ogni giorno: “Ma non c’è alcun motivo per cui l’assassino sarebbe dovuto scendere in cantina. Il cadavere si è mosso da solo. E quell’impronta, testata per la presenza di sangue, risultò negativa”.
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