Ci sono dei sintomi molto chiari che ti avvisano della presenza di un tipo in particolare di tumore; ecco tutte le informazioni utili.
La malattia di cui tutti hanno più paura è il tumore, per ovvie ragioni. Ce ne sono tantissimi tipi diversi e, in base alla tipologia, i sintomi avvertiti sono differenti. In questo articolo, noi vogliamo porre l’attenzione su tumore in particolare che dà dei sintomi e dei segnali precisi al nostro corpo. L’informazione e, quindi, avere le nozioni per poterli riconoscere, è fondamentale.

Iniziamo con una premessa: le informazioni di questo articolo hanno carattere generale e, in presenza di segnali strani del nostro organismo, occorre rivolgersi subito al proprio medico. Occorre anche essere molto precisi nello descrivere quello che si sente. Qui di seguito, capiremo quali sono le caratteristiche del tumore alla vescica e i sintomi che possono comparire nel nostro corpo.
Tumore alla vescica: caratteristiche e fattori di rischio
Nel 2024 gli esperti in Italia hanno diagnosticato oltre 31.000 casi di tumore alla vescica. Si tratta del quinto tumore più presente nella popolazione e il secondo tumore urologico più diffuso, ovviamente dopo quello alla prostata. Il più diffuso è il carcinoma uroteriale (circa il 90% delle diagnosi) mentre più rari sono il carcinoma a cellule squamose e l’adenocarcinoma.
Questo tumore è comune nelle persone tra i 60 e i 70 anni e ci sono alcuni fattori di rischio. Il principale è il fumo di sigaretta, perché le sostanze chimiche vengono assorbite prima dal sangue, poi dai reni e riversate nell’urina. L’esposizione a sostanze chimiche è altrettanto pericolosa, così come le radiazioni e le infiammazioni croniche alla vescica.

Dunque, può essere l’età, possono essere delle infiammazioni persistenti come cistiti o infezioni. Non solo, anche avere il vizio del fumo è un grande fattore di rischio, il principale che può portare a questo tipo di tumore. Ad ogni modo, possono essere anche diverse le cause e concatenate tra di loro.
Sintomi e diagnosi
Dopo aver compreso quali sono i fattori di rischio, vediamo quali potrebbero essere i sintomi. Il primo segnale in assoluto è la presenza di sangue nell’urina, cioè l’ematuria. Attenzione, però. Perché potrebbe essere visibile come no. Se ci sono gocce piccole, una persona non riuscirà a vederle e sono necessarie le analisi delle urine.
Non solo sangue, nelle urine potrebbe essere presente del pus. Può sopraggiungere anemia. Altri disturbi sono difficoltà a urinare per presenza di dolore e bruciore. Naturalmente, questi sintomi potrebbero essere associati ad altre patologie, come infezione e cestite. Per questo è importante controllarsi e ricevere una corretta diagnosi.

In genere, gli esami più comuni sono l’ecografia dell’apparato urinario e l’esame citologico nelle urine, che serve a cercare la presenza di cellule tumorali di origine vescicale, esame che viene fatto anche dopo la diagnosi di tumore e dopo i trattamenti. Lo specialista può decidere di eseguire una citoscopia, oltre a TAC e PEC.
Ad ogni modo, è fondamentale la prevenzione e la diagnosi tempestiva. Questo significa che eseguire controlli regolari permetterà agli specialisti di individuare il problema all’inizio del suo sviluppo e intervenire immediatamente. Questo dà più possibilità di un trattamento di successo e di una remissione.