Le banche stanno avvisando tutti i correntisti: file chilometriche al bancomat

Qualcosa di grosso sta cambiando nelle banche: un invito inaspettato spinge la gente a correre agli sportelli. Il motivo.

C’è qualcosa che ha sta allarmando le banche e i correntisti. Qualcosa che pochi mesi fa sarebbe sembrato impossibile, e che invece ora spinge le persone a correre verso gli sportelli come non accadeva da anni.

fila
Le banche stanno avvisando tutti i correntisti: file chilometriche al bancomat – procura.trento.it

Nelle ultime settimane i telegiornali hanno iniziato a parlarne ma non troppo, come se fosse meglio non agitare troppo le acque, ma il senso era chiaro: serve avere contanti in casa.

Corsa agli sportelli dei bancomat: servono i soldi in contanti

Non è solo prudenza, non è solo un consiglio da anziani, è un invito ufficiale che parte dai vertici europei e arriva fino ai piccoli sportelli di provincia. E dietro non c’è la paura di un attacco terroristico o di una guerra, ma qualcosa di molto più vicino alla vita di tutti i giorni.

persone in fila al bancomat
Corsa agli sportelli dei bancomat: servono i soldi in contanti – procura.trento.it

Per capire davvero questa strana corsa al contante, bisogna fare un salto a Madrid e Barcellona, la notte del 28 aprile. In cinque secondi, la Spagna ha perso il 60% della sua energia elettrica. Niente luce, niente bancomat, niente pagamenti con carta. Le casse dei supermercati bloccate, i terminali POS muti, la gente in fila con il portafoglio vuoto, incapace di comprare anche solo una bottiglia d’acqua.

In poche ore è crollato un intero sistema. I cittadini, abituati da anni a vivere senza banconote in tasca, hanno scoperto una verità scomoda: la moneta elettronica non serve a nulla se manca la corrente.

Bisogna imparare dagli errori e avere sempre soldi in contanti al sicuro per le emergenze

Da quel blackout in Spagna, le paure si sono moltiplicate. I dati raccontano un’Europa sempre più fragile: attacchi informatici, guasti ai cavi sottomarini, blackout che possono bloccare intere reti in pochi minuti. Ecco perché la Banca Centrale Europea, ma anche istituti nazionali come la Riksbank svedese o la DNB olandese, hanno iniziato a lanciare un appello ufficiale: ognuno deve avere in casa una piccola riserva di contanti.

persona che inserisce la carta nello sportello ATM
Bisogna imparare dagli errori e avere sempre soldi in contanti al sicuro per le emergenze – procura.trento.it

Gli stessi olandesi, che volevano dire addio alle banconote, ora consigliano almeno 70 euro per adulto e 30 euro per bambino, sufficienti a sopravvivere qualche giorno se tutto si ferma.

Dai pagamenti digitali alla necessità di avere denaro contante sempre a portata di mano

Se prima la società correva verso la completa digitalizzazione, oggi si scopre quanto sia vulnerabile. Le file ai bancomat spagnoli dopo l’emergenza hanno aperto gli occhi a tutti. Non basta più avere una carta contactless e un telefono carico: serve un piano B.

Tenere qualche banconota in casa può fare la differenza tra affrontare un blackout in tranquillità o restare senza nulla, neanche il pane. Il blackout spagnolo, senza precedenti, ci ha insegnato che basta un guasto per mettere in ginocchio un Paese intero.

Ecco perché le banche, per la prima volta dopo anni di lotta al contante, stanno invitando i cittadini a prelevare, a tenere contante in casa. Non è allarmismo: è buon senso. Meglio pensarci ora che ritrovarsi senza un euro, proprio quando serve di più.

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