Matteo Zuppi, ironia e gentilezza che contagia tutti: cosa avrebbe fatto se fosse stato eletto Papa

Apriamo una parentesi sul cardine Matteo Zuppi, una figura che ha ricevuto un’attenzione particolare nel corso dell’ultimo Conclave.

Il Conclave conclusosi con l’elezione del nuovo Papa Leone XIV, ha visto rivolgere particolari attenzioni al cardinale Matteo Zuppi, un uomo che ha saputo conquistare la simpatia del mondo intero grazie al tono ironico con cui si rivolge pubblicamente e alla gentilezza che lo contraddistingue. Ad oggi, possiamo dichiarare che sia una delle figure di maggiore influenza della Chiesa Cattolica contemporanea.

Matteo Zuppi cosa avrebbe fatto se fosse stato eletto papa
Il Cardinale Matteo Zuppi (Procura.trento.it)

E’ nato a Roma l’11 ottobre 1955 e il suo percorso ecclesiastico lo ha visto ricoprire ruoli di grande rilievo, tra i quali spicca quello di arcivescovo metropolita di Bologna dal 2015 e quello di presidente della Conferenza Episcopale Italiana dal 2022. Quando ancora era studente, Matteo Zuppi si avvicinò ad Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio e sviluppò una particolare dedizione all’aiuto degli emarginati.

Matteo Zuppi: “se fossi stato eletto Papa…”

Matteo Zuppi fu nominato vescovo ausiliare di Roma lo scorso 2012 da Papa Benedetto XVI e poi arcivescovo di Bologna da Papa Francesco. Fu nel 2019 che divenne cardinale con il titolo di Sant’Egidio in Trastevere, dove svolgeva il suo servizio pastorale a servizio delle persone più vulnerabili.

Matteo Zuppi cosa avrebbe fatto se fosse stato eletto papa
Matteo Zuppi: “se fossi stato eletto Papa…” (Procura.trento.it)

Nella sua vita, non è mancato un particolare impegno nell’attività di promozione della pace. A tal proposito, negli anni ’90 partecipò alle negoziazioni per il termine della guerra in Mozambico. Da sempre, è stato visto come una figura associata ad un approccio pastorale inclusivo e molto aperto, in linea con gli stessi ideali di cui si è fatto portavoce Papa Francesco.

Proprio per l’aver sposato l’approccio di Bergoglio, è divenuto una delle personalità più rispettate all’interno della Chiesa, dall’Italia ai Paesi esteri. Considerando la popolarità e l’apprezzamento di cui gode, erano in molti i fedeli che riponevano una speranza nella sua elezione a Vescovo di Roma.

Cosa avrebbe fatto Matteo Zuppi se fosse stato eletto Papa

Il Salone del Libro di Torino, che ha luogo proprio in questi giorni nel capoluogo piemontese, ha visto un confronto amichevole tra il cantautore Ligabue e il cardinale Matteo Zuppi. L’incontro, denominato “Le Storie, la Storia. Dall’io al noi” ha previsto l’inizio della conversazione proprio trattando il recente avvenimento della morte di Papa Francesco e dell’elezione tramite l’ultimo Conclave di Papa Leone XIV.

Matteo Zuppi cosa avrebbe fatto se fosse stato eletto papa
Matteo Zuppi, le parole riguardo il suo essere “papabile” (Procura.trento.it)

Matteo Zuppi rientrava tra i “papabili” e ha espresso la sua opinione a riguardo nel corso dello spazio dedicatogli al Salone del Libro. Il Cardinale e presidente della Cei ha alternato discorsi sull’attualità a ricordi personali, insieme a riflessioni intime e un’ironia che lo rende molto apprezzato dal pubblico.

Ha ricordato il dolore per la morte di Bergoglio e le tragedie che il mondo contemporaneo affronta giorno dopo giorno. Allo stesso tempo, ha scherzato sul Fantapapa: “Certo che me ne sono accorto, ho avuto uno scatto di stima per i miei tifosi”.

Matteo Zuppi si esprime al Salone del Libro di Torino

«Vedere tanta gente in Piazza San Pietro che aspettava l’annuncio è stato davvero commovente, c’era attesa, tanta gioia, tanto desiderio. Avevo un groppo in gola. Mi sono chiesto cosa avrei fatto se fossi stato io al posto del nuovo Papa e ho pensato che avrei fatto come nel film di Nanni Moretti; mi sarei affacciato, dopo avere visto tanta gente avrei chiuso il finestrone e avrei detto “non ce la faccio“».

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