Allerta meteo in Italia con il bollino rosso per tre città dove le temperature sfiorano i 42 gradi. Fate attenzione agli orari più caldi della giornata.
Massima cura soprattutto per le categorie fragili che rischiano di vivere situazioni non proprio piacevoli proprio per il caldo rovente. Andiamo ad analizzare tutto quello che sta accadendo e i motivi per cui il caldo è esploso all’improvviso creando preoccupazione un po’ ovunque.
L’arrivo dell’anticiclone subtropicale fa salire le temperature con una vera e propria ondata di calore. A Firenze e Bologna il termometro segnerà attorno ai 38°C mentre verso il sud si parla di addirittura la colonnina di mercurio oltre i 40°C.
Il Ministero della Salute ha contrassegnato i bollini rossi su diverse città con la giornata di venerdì che potrebbe essere particolarmente complicata in tre città e cioè Bolzano, Campobasso e Perugia. Ne ha parlato Lorenzo Tedici, meteorologo de IlMeteo.it, a Leggo, specificando: “Non si tratta solo di qualche ora di afa: la struttura atmosferica che alimenta questa fase bollente sembra destinata a durare almeno fino al weekend con delle temperature decisamente sopra a quella che è la media“.
Andiamo a scoprire tutto più da vicino per capire meglio quali saranno le evoluzioni legate proprio alla situazione.
Non solo bollino rosso
Non solo bollino rosso per quanto riguarda l’allerta meteo in Italia per il caldo, ma anche arancioni. Il bollettino evidenzia come saranno 27 le città con “condizioni climatiche che possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione“.
Tra le città interessate da questa ondata di calore troviamo Frosinone, Rieti, Roma, Bologna, Brescia, Firenze, Latina e Torino tra le altre. Una condizione che non preoccupa solo l’Italia, ma tutto il mondo e che continua a far riflettere sui pericoli legati proprio all’emergenza salute.
L’Oms ha lanciato la Commissione Pan-Europea su Clima e Salute che si occuperà delle emergenze ambientali trasformando anche le politiche sanitarie. Leggo specifica che si conta nel biennio tra il 2022 e il 2023 sono state oltre 100mila le persone morte a causa del caldo in ben 35 paesi europei.
Numeri che invitano a riflettere e che sicuramente ci comunicano che servirà fare maggiore attenzione nella gestione dell’emergenza per evitare che chi è fragile venga esposto a inutili rischi. Quello che possiamo fare è rinnovare i soliti consigli che leggiamo ogni estate e che si rivelano fondamentali per le persone che hanno qualche tipo di fragilità. Sperando che questi vengano seguiti.
