“Nessuno mi ha creduto”: arrestato due volte per errore. Cosa è successo

Si dice spesso che la realtà supera la fantasia e non c’è affermazione più vera, soprattutto considerando i frequenti casi assurdi che puntualmente si presentano tutti i giorni e che lasciano sbigottiti. Un po’ come quello che adesso andremo a vedere, un cittadino che si è ritrovato due volte a rivivere lo stesso incubo a causa di un dettaglio quasi impercettibile ma ingiustamente trascurato.
Carcere
Uomo finito in carcere due volte per errore (Procura.Trento.it)
Il protagonista della triste vicenda è Marc Smith, chiamato con un nome di fantasia per tutelare la sua identità. Un uomo che ancora oggi vive la sua vita nel terrore a seguito di quanto è accaduto. Il cittadino australiano è stato due volte arrestato ingiustamente per una K. La sua colpa era quella di avere un nome troppo simile a quello di un ricercato, Mark per l’appunto. Il povero Marc invece finito in questa vicenda rocambolesca, ha cercato più volte di spiegare questo inghippo spiegando come il suo nome l’avessero scritto in modo sbagliato.

Arrestato due volte per errore, il curioso caso di un cittadino australiano

A nulla è valsa la spiegazione fornita alle forze dell’ordine intervenuti e coinvolti nel caso specifico. Gli agenti non hanno dato ascolto al povero cittadino invischiato, suo malgrado, a questa vicenda accaduta nel 2023 in Australia. Marc aveva contattato il numero di emergenza per segnalare un conflitto che si stava ponendo in essere con il proprietario di una barca. Il caso beffardo volle che in quel momento un’altra persona stava eseguendo il furto della stessa imbarcazione.
Martelletto Giudice
Uomo arrestato per errore due volte (Procura.Trento.it)

L’operatore ha annotato il nome in maniera errata e quindi per una questione di C e K sono susseguiti una serie di sfortunati eventi per il malcapitato. Nel momento in cui arriva la Polizia vengono prese le generalità senza però che venga eseguita un’adeguata e doverosa verifica, considerando le circostanze di specie. Marc quindi sarà accusato di furto, di possesso di beni rubati e destinatario di un mandato d’arresto per tutti quei reati in realtà imputabili al famoso Mark Smith. A nulla è valsa la richiesta di controllo delle impronte digitali che chiaramente, per forza di cose, non corrispondevano a quello del vero ricercato. Nessuno ha approfondito e Marc quindi ha trascorso la notte in cella.

Sanzionati gli agenti negligenti

Il giorno successivo al primo arresto, il Giudice ha riconosciuto l’errore e ne ha disposto il rilascio. Ma non è finita qui perché a distanza di tre mesi l’uomo si è ritrovato nuovamente in una stazione di polizia per chiedere aiuto ed è stato arrestato nuovamente ripetendosi lo stesso errore. Solo dopo un’ulteriore verifica è stato di nuovo rilasciato. Sbaglio inaccettabile per gli agenti che nel frattempo sono stati sanzionati. Ma chiaramente per Marc il danno è ormai irriparabile.

Gestione cookie