“Non riusciremo neanche ad andare a lavoro”. Stangata in arrivo: aumentano tabacco, energia e benzina

Pessime notizie in arrivo per ciascuno di noi: stando alle ultime novità, il caro prezzi non sembra aver raggiunto ancora il suo picco massimo.

Prepariamoci al peggio, le news non anticipano nulla di buono, per i mesi a venire: l’estate sarà caratterizzata da un caro prezzi senza precedenti. Quel che è stato finora sembrerebbe essere solo il principio di un ricalcolo dei costi che ancora deve toccare il suo picco massimo.

nuovo aumento dei prezzi in arrivo
Nuovo aumento dei prezzi in arrivo (Procura.trento.it)

“Non riusciremo neanche ad andare a lavoro”, queste le tristi previsioni per una stangata a cui dobbiamo prepararci. Al centro del nuovo rincaro troveremo tabacco, energia e benzina. Si prospetta un periodo molto difficile per gli italiani, in cui anche solo muoversi in macchina potrebbe risultare per alcuni un lusso proibitivo.

Caro prezzi, nuova stangata in arrivo: subiranno un ricalcolo il tabacco, l’energia e la benzina

L’Unione Europa sta attualmente cercando di comprendere come rafforzare il proprio bilancio tra il 2028 e il 2034, a seguito dell’aumento dei costi legato al debito del Recovery Fund. Ecco che la Commissione Europea è alla ricerca di nuove risorse per una cifra non al di sotto dei 30 miliardi di euro all’anno.

nuovo aumento dei prezzi in arrivo
Le decisioni dell’UE: salgono ancora i prezzi (Procura.trento.it)

Sta valutando, a tal proposito, nuove soluzioni per ricavare questo importo: si sta ragionando sulle tasse sul digitale, i visti per i turisti, i rincari dei cibi trasformati, i pacchi provenienti extra-UE, il tabacco, il carburante per auto private e il riscaldamento domestico. La proposta ufficiale dell’introduzione del sistema è prevista per metà luglio, nonostante alcuni Stati stiano chiedendo il rinvio.

La nuova tassa sui carburanti, ad esempio, comporterebbe un notevole aumento della benzina e del diesel entro il 2027. Se già ad oggi viene introdotta una tassa sulle emissioni di anidride carbonica alle industrie, l’idea è quella di applicarla anche ai consumatori per i loro mezzi di trasporto privati. Significherebbe che a breve potremmo trovare un aumento sul costo del carburante che va dai 10 ai 12 centesimi per ogni litro.

Nuova manovra dell’UE: si applicano ulteriori tasse che aggravano il caro vita

In quanto al tabacco, l’UE sta lavorando ad una riforma radicale che aumenterà sensibilmente i prezzi in tutti i Paesi membri. Entrando nei dettagli, vedremo l’aumento delle accise sulle sigarette tradizionali che potrebbe sfiorare il 139%, il che significa un euro in più per ogni pacchetto.

nuovo aumento dei prezzi in arrivo
Tabacco, energia e carburante al centro di un nuovo caro prezzi (Procura.trento.it)

Per il tabacco da rollare si pensa a un aumento del 258% mentre per i sigari si pianifica addirittura un 1.090%. Non sono fuori dal mirino i prodotti alternativi quali il tabacco riscaldato o le sigarette elettroniche, che attualmente hanno visto applicarsi una tassazione più leggera.

Ora l’obiettivo è anche quello di uniformare il carico fiscale di tutte le tipologie di prodotti da fumo, togliendo eventuali vantaggi applicati ad alcune categorie, come i dispositivi senza combustione. Più in generale, possiamo asserire che questa revisione è parte di un progetto più ampio che vuole un aggiornamento della direttiva europea sulle accise. A tal proposito, Bruxelles vuole colmare le disparità tra gli Stati membri e contrastare il tabagismo, anche per la tutela della salute pubblica.

Tabacco, energia e carburante: peggiorano le cose per i cittadini

A partire dal 1° luglio, in fatto di energia elettrica, troveremo delle bollette più trasparenti: tutti i gestori dovranno pubblicare in chiaro ogni condizione delle varie offerte. In quanto ai costi, secondo l’Arera lo scorso anno l’Italia ha pagato in gas il 15,1% in più rispetto alla media degli altri Paesi europei, mentre per l’energia ha perso competitività a causa delle tasse e degli oneri che pesano gravemente sulle bollette. Ecco perché il governo italiano si è già trovato in condizioni di dover erogare a 4,5 milioni di famiglie dei bonus sociali per venire incontro alla situazione attuale. Indipendentemente dalle nuove decisioni che saranno prese in materia, il presidente dell’Arera Stefano Besseghini si è mostrato contento dell’apertura dell’UE nei confronti del nucleare.

Gestione cookie