Non c’è solo la 104, scopri la legge 162, di cosa si tratta e come funziona, scopri tutti i dettagli su chi ne ha diritto

La legge 104 è una normativa che si applica nel momento in cui c’è un caso di disabilità. Questa misura infatti garantisce una serie di tutele nei confronti dei disabili e dei loro familiari che si occupano di assisterli da questo punto di vista. Vi è anche un’altra normativa la legge 162 del 1998, forse un po’ meno conosciuta, ma altrettanto utile in questi casi, vediamo quali sono le differenze e le correlazioni tra queste due disposizioni.
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La legge 104 permette di ottenere diversi diritti e agevolazioni come permessi retribuiti sul lavoro, congedi straordinari, detrazioni fiscali e altre tipologie di benefici. Si rivolge a chi assiste una persona affetta da disabilità grave, tuttavia a volte potrebbe non essere abbastanza. E’ per questo motivo che è stata introdotta la legge 162, lo scopo di questa misura è quello di fornire un aiuto maggiore alla persona disabile e al suo nucleo familiare.
Vi rientrano la possibilità di assistenza quotidiana, servizi educativi, supporto alla mobilità, attività di socializzazione, sostegno scolastico e molto altro. Ogni situazione viene analizzata nel minimo dettaglio e viene successivamente elaborato un progetto, tenendo conto delle condizioni e dei bisogni specifici del soggetto in questione. Per poter ottenere la legge 162, è necessario possedere il riconoscimento di disabilità grave. Nel momento della presentazione della domanda, bisognerà essere in possesso di diversi documenti, come il verbale dell’Inps che certifica la disabilità, il proprio ISEE aggiornato, una scheda salute elaborata dal proprio medico di base, e una scheda sociale predisposta da un assistente sociale.
Una volta presentata la domanda, se verrà accettata, inizierà un piano personalizzato che potrà essere gestito in maniera diretta o indiretta. Il tutto potrà essere dunque gestito o dal Comune che si occuperà di organizzare e pagare i servizi, oppure dalla famiglia che riceverà le risorse economiche per procedere in autonomia. Tra le altre possibilità in caso di disabilità, ricordiamo inoltre l’introduzione della prestazione universale, una nuova misura introdotta da poco tempo che si rivolge direttamente agli over 80 non autosufficienti. A questi soggetti verrà corrisposta una somma pari all’indennità di accompagnamento, al quale sarà giunta un’ulteriore quota di 850 €. I requisiti oltre all’età che sarà fondamentale, sono un ISEE non superiore a 6000 € e un certificato del medico di base che attesti la propria condizione.