Nuova legge, guai per gli italiani: se la tua casa supera questa altezza, ora dovrai buttarla giù

Nuove normative per quanto riguarda il Decreto Salva Casa, disposte nuove misure relative all’altezza dell’abitazione: la soglia da rispettare.

Qual è l’altezza massima prevista per la propria abitazione? Il Decreto Salva Casa ha disposto recentemente nuove modifiche riguardanti alcuni dettagli per ottenere l’agibilità di un’abitazione. Significa che se una casa è più bassa o più alta del previsto, deve essere abbattuta e modificata. Introdotto un nuovo standard di altezza, ma quali sono i requisiti?

Appartamento sul mare
Appartamento sul mare – procura.trento.it

Con il Decreto Salva Casa è stato introdotto un nuovo standard per rendere agibile un’abitazione, certificandone l’idoneità, con tutte le misure in regola e requisiti specifici per la superficie a disposizione e per le norme igienico sanitarie. Questo intervento arriva per chiarire alcuni dinamiche, ampiamente sfruttate in Italia, per l’abilitazione o costruzione di mansarde e seminterrati convertiti ad abitazione.

Idoneità di mansarde e seminterrati, cosa bisogna considerare: il nuovo standard di altezza

Per motivi di spazio, in Italia sempre più ambienti esterni alle abitazioni vengono riconvertiti in abitazioni, come ad esempio, mansarde, seminterrati, cantine, locali ed esercizi commerciali. Per farlo, e per farlo seguendo tutte le leggi, occorre chiedere prima l’agibilità, rispettando tutte le normative vigenti. La questione ha ricevuto parecchia attenzione quando si è parlato di Decreto Salva Casa.

Il Decreto è entrato in scena proprio per “salvare” da sanzioni molte abitazioni abusive e l’utilizzo improprio di spazi e di ambienti non calcolati originariamente per diventare abitazione. Il Decreto Salva Casa del 2024 ha ridotto i requisiti di altezza standard per gli ambienti abitabili. Ma prima di tutto, cerchiamo di chiarire le differenze tra agibilità e abitabilità.

Villetta con giardino
Villetta con giardino – procura.trento.it

Spesso, agibilità e abitabilità si usano allo stesso modo e con lo stesso significato. In realtà si tratta di termini che indicano due situazioni differenti: abitabilità si riferisce a un edificio riservato a uso residenziale, mentre agibilità si riferisce a immobili destinati ad altri usi rispetto a quello residenziale. Dopo l’ultima modifica nella legge, però, per un immobile sicuro strutturalmente e conforme a livello igienico sanitari, si parla solo di agibilità in riferimento a tutti i tipi di ambiente, quindi case, negozi, uffici e così via.

Quali sono gli standard da rispettare per l’altezza di casa: le novità introdotte con il Decreto Salva Casa

Il Ministero della Salute deve certificare la conformità alle regole igienico sanitarie, definendo agibili ambienti con altezza interna non inferiore ai 2,70 metri, la quale può essere ridotta, in caso di controsoffitti a un minimo di 2,40 metri. Una stanza, invece, deve avere una superficie di almeno 20 mq per persona, 28 mq nel caso di due persone. Dunque, il progetto, in caso di ristrutturazione e di modifica dello spazio, deve garantire norme adeguate di igiene, di ventilazione, di salubrità dell’aria.

Palazzina di nuova costruzione
Palazzina di nuova costruzione – procura.trento.it

Per l’intero monolocale, la superficie minima prevista è di 28 mq per persona e di 38 mq per due persone, ridotti dal Decreto Salva Casa a 20 mq per una persona e di 28 mq per due persone, rispettando però tutti i requisiti del caso, come altezza del soffitto, presenza di finestre, salubrità dell’ambiente, bagni a norma. Le singole Regioni italiane possono modificare questi requisiti, stabilendo dei propri standard, da tenere a mente se si effettuano lavori di ristrutturazione o di costruzione.

Per ottenere l’agibilità dell’immobile, il proprietario di casa deve presentare al Comune la SCA, ossia la Segnalazione Certificata di Agibilità, redatta da un tecnico specializzato e contenente tutte le certificazioni relative alle misure della superficie interna ed esterna, al ricircolo dell’aria e all’impianto elettrico e idrico a norma.

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