La legge non ammette ignoranza, e quando si infrange, anche non volendo, possiamo andare in contro a conseguenze disastrose.
Potresti avere la patente in perfetta regola, l’auto revisionata e assicurata, ma basta un solo dettaglio per ritrovarti con una sanzione da far girare la testa.

Una multa che può arrivare fino a 3.000 euro, anche se non sei passato con il rosso, anche se non hai fatto nulla. Ecco il perché.
Multa di 3000 euro per chi guida: il motivo
Negli ultimi mesi si è parlato molto delle novità del Codice della Strada, con sanzioni più severe per chi guida in stato di ebbrezza o supera i limiti di velocità. Ma c’è una norma meno conosciuta che rischia di colpire tante persone in buona fede.

Si tratta di una legge vecchia di 11 anni, entrata in vigore già nel 2014, ma che molti ancora oggi ignorano: si tratta dell’articolo 94, comma 4-bis, del Codice della Strada. In pratica, non si può guidare una macchina se è intestata ad un’altra persona, anche se si tratta di un parente stretto.
Se stai usando l’auto di qualcun altro per più di 30 giorni consecutivi, devi obbligatoriamente comunicarlo alla Motorizzazione. Se non lo fai, anche se la macchina è assicurata, e tu sei in grado di guidare, rischi una multa che va da 705 a 3.000 euro.
Quindi, anche se stai guidando la macchina di tua sorella, di tuo zio o del tuo compagno. Anche se ti hanno dato il permesso e non c’è nessuna truffa in corso. Superati i 30 giorni consecutivi, quella che sembra una semplice cortesia diventa un’irregolarità, e scatta la sanzione.
Si può guidare l’auto di un parente?
Le cose cambiano leggermente se l’auto è condivisa all’interno dello stesso nucleo familiare. In quel caso, è possibile utilizzare il veicolo senza comunicazioni particolari, purché siano rispettate certe condizioni. Ad esempio, se un neopatentato guida l’auto di un genitore, deve comunque fare attenzione ai limiti di potenza (massimo 75 kW).

Ma appena si esce dal nucleo familiare, anche se si tratta di un parente stretto, le regole cambiano. La condivisione dell’auto va bene solo per un mese. Poi serve una comunicazione ufficiale.
Cosa succede se non fai la comunicazione alla motorizzazione?
Se la violazione viene accertata, oltre alla multa, viene ritirata anche la carta di circolazione. Il documento finisce dritto all’ufficio competente del Dipartimento per i Trasporti Terrestri, e potrai riaverlo solo dopo aver fatto tutte le comunicazioni necessarie e aver sistemato la situazione.
È una norma nata per garantire maggiore trasparenza, evitare intestazioni fittizie e responsabilizzare chi effettivamente usa un veicolo per lungo tempo. Ma resta il fatto che, se non la conosci, rischi grosso.
Pertanto, se stai usando regolarmente un’auto non tua, informati bene. Bastano pochi minuti per evitare una spesa salata e complicazioni inutili. Infatti, ci sono molte nuove leggi da conoscere: sai che se parcheggi l’auto in un certo modo, rischi una multa salatissima? Corri subito qui a leggere il nostro articolo!