Puoi finalmente parcheggiare fuori dalle strisce, ma perché questa regola? Ecco cosa è successo nel Codice della Strada
Lo sappiamo bene che in Italia trovare parcheggio è un’impresa quasi impossibile. La verità è che il problema è a livello logistico, in quanto vi è l’assenza di strisce e di posti segnati. Ed è per questo che si parcheggiano le auto un po’ ovunque ed in qualsiasi momento. Per queste ragioni, quando si va di fretta, tendiamo a parcheggiare ovunque ci troviamo con la promessa che saranno solo 5 minuti, ma spesse volte non è mai così e ci si becca la multa.

Paradossalmente, però, sembra che prendere la multa sia l’unica soluzione possibile, dal momento che l’alternativa è girare a vuoto all’infinito. Ma cosa dice esattamente il Codice della Strada? Scopriamolo nel dettaglio!
Parcheggiare senza cartelli o strisce: si può?
Partiamo da un principio base: per il Codice della Strada, quando parliamo di sosta, intendiamo il momento in cui l’auto viene lasciata ferma e il conducente può anche allontanarsi. Non va confusa con la fermata, che invece è una pausa breve, giusto il tempo di far scendere qualcuno o sistemare una situazione al volo.

E allora, se non ci sono divieti espliciti, il parcheggio è consentito? Sì, in linea generale è permesso, ma con delle condizioni: bisogna fermarsi sul lato destro della carreggiata, nel senso di marcia, vicino al marciapiede e senza intralciare la circolazione o mettere a rischio pedoni e altri veicoli. In parole semplici: se non ci sono cartelli di divieto né strisce particolari, e non stai ostacolando nessuno, puoi lasciare l’auto lì. Ma attenzione, perché ci sono delle zone off-limits anche se la segnaletica non è presente.
È sempre vietato parcheggiare:
-
in curva o vicino a un incrocio,
-
davanti a passi carrabili o fermate dei mezzi pubblici,
-
su attraversamenti pedonali o dossi artificiali.
Insomma, il buon senso e il rispetto delle regole generali di sicurezza devono guidarti anche quando non vedi segnali. E per quanto riguarda le strisce? La segnaletica orizzontale, ovvero le linee tracciate sull’asfalto, non è sempre obbligatoria per regolare la sosta. La legge prevede che possa essere affiancata (o anche sostituita) da quella verticale, cioè i cartelli. Quindi, basta anche solo un cartello per stabilire se puoi parcheggiare oppure no. Lo stesso vale al contrario.
Per esempio:
-
Se vedi un cartello di divieto di sosta, anche senza strisce per terra, non puoi fermarti lì.
-
Se vedi strisce gialle (ben visibili, magari con simboli o scritte tipo “carico/scarico”), anche senza cartelli, la sosta è vietata o riservata a categorie specifiche.
-
Le strisce blu, invece, indicano sempre una sosta consentita ma a pagamento.
Infine, una precisazione importante: anche la Cassazione ha confermato che non servono per forza sia le strisce che i cartelli, basta uno dei due per indicare se si può sostare o meno.