È morto all’età di 89 anni José “Pepe” Mujica, ex guerrigliero ed ex presidente dell’Uruguay: era vicino al popolo e agli ultimi.
“Siamo troppo concentrati sulla ricchezza e non sulla felicità… Prima che tu te ne accorga, la vita ti è passata accanto”, era un vero e proprio testamento l’ultima e più recente intervista di Pepe Mujica, l’ex presidente dell’Uruguay venuto a mancare in queste ore, dopo aver lottato a lungo contro una malattia. Già nei mesi scorsi, si era diffusa la notizia, rivelatasi falsa, della sua morte.

Nelle scorse ore, Lucía Topolansky, moglie di Mujica, aveva annunciato che l’ex presidente dell’Uruguay stava molto male ed era stato sottoposto a cure palliative, in quanto malato terminale. “Sarò con lui fino alla fine. È stata la mia promessa”, aveva detto la donna, che era la compagna di vita del carismatico leader politico da oltre 40 anni.
Addio a José Mujica, l’ultimo leader vicino agli ultimi
José Mujica, un tempo guerrigliero marxista e coltivatore di fiori, aveva affascinato intere generazioni col suo modo di fare politica: un leader carismatico, riflessivo, la cui storia politica veniva da molto lontano, un presidente dei poveri e degli ultimi, che aveva saputo conquistare sorprendentemente la maggioranza della popolazione del suo Paese, l’Uruguay.

Mujica era arrivato alla guida del Paese tra le due presidenze di Tabaré Vázquez, primo leader di sinistra a guidare l’Uruguay, e aveva contribuito ad accelerare tutta una serie di riforme, intraprese dal suo precedessore. Tra i suoi provvedimenti, molti furono rivolti ai diritti sociali ed etici, ma non solo: da presidente dell’Uruguay rinunciava mensilmente alla quasi totalità della sua diaria.
La sua morte è stata annunciata dall’attuale presidente dell’Uruguay, Yamandú Orsi, che in un post sulla piattaforma social X, ha definito Mujica “presidente, attivista, guida e leader”. L’anziano leader politico, che non aveva mai smesso di seguire, seppur a distanza, le sorti del suo Paese, era in cura per un cancro all’esofago dalla primavera del 2024, quando gli fu diagnosticata la malattia.
Gli ultimi mesi di vita di un grande leader politico
Nonostante le cure lo avessero lasciato debole e quasi incapace di mangiare, Mujica riapparve sulla scena politica nell’autunno del 2024, facendo campagna per la sua coalizione di sinistra alle elezioni nazionali, che appunto finirono per premiare Orsi. Nel gennaio del 2025, il suo medico annunciò che il cancro all’esofago era tornato e si era diffuso al fegato.

A quel punto, l’ex presidente dell’Uruguay aveva deciso di rinunciare alle cure: “Sinceramente, sto morendo”, ha dichiarato Mujica al settimanale Busqueda in quella che, a suo dire, sarebbe stata la sua ultima intervista. In quell’intervista, le sue lucide parole sull’importanza della felicità, poi aveva sottolineato: “Un guerriero ha il diritto di riposare”. Se ne è andato così, dopo una sofferenza durata alcuni mesi, ma da guerriero.