Non tutti ne sono a conoscenza, ma in certi casi l’Agenzia delle Entrate può pignorare anche la prima casa: scopri subito come funziona.
Quando si ricevono cartelle esattoriali e si accumulano debiti con il Fisco, la paura più grande è spesso una sola: perdere la propria casa.

Soprattutto se si tratta dell’unico tetto sotto cui si vive con la propria famiglia. Ma l’Agenzia delle Entrate può davvero arrivare a pignorare la prima casa? La risposta non è automatica, perché la legge prevede diverse tutele. Vediamo in quali casi la casa è al sicuro e quando invece il rischio diventa concreto.
Pignoramento della prima casa: ecco come funziona
Partiamo con le belle notizie: se è la tua unica casa, ci sono buone possibilità che sia protetta dal pignoramento. Infatti, secondo la normativa in vigore, l’abitazione in cui vivi stabilmente non può essere pignorata se rispetta cinque condizioni:
- È l’unico immobile di tua proprietà.
- Hai la residenza nell’abitazione.
- È una casa destinata ad uso civile abitazione.
- Non rientra tra gli immobili “di lusso” (come ville o palazzi storici).
- Il debito complessivo non supera i 120.000 euro.

Se tutte queste condizioni sono rispettate, la tua casa è al sicuro da un pignoramento da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Ma basta che una sola venga a mancare per far cambiare completamente lo scenario.
Prima casa: quando l’Agenzia delle Entrate può procedere con il pignoramento?
Il Fisco può procedere con il pignoramento se:
- Possiedi più di un immobile, anche se solo uno è abitato.
- La tua casa è classificata come abitazione di lusso (A/8 o A/9).
- Non hai più la residenza nell’immobile in questione.
- Se il tuo debito ha superato la soglia dei 120.000 euro.

In tutti questi casi, anche se la casa è quella in cui vivi, può essere messa all’asta e venduta per coprire il debito. Anche quando il debito è elevato, il pignoramento non è immediato.
Servono altre condizioni, ovvero ci deve già essere stata l’iscrizione di un’ipoteca sull’immobile da almeno sei mesi, il valore dei tuoi immobili, tolti eventuali mutui, deve superare i 120.000 euro e tutte le comunicazioni ufficiali devono essere state regolarmente notificate (cartelle, preavvisi, ecc.).
Se uno solo di questi passaggi non viene rispettato, il pignoramento può essere bloccato.
Come difendere la casa dal pignoramento
Il modo più diretto per evitare il pignoramento è tenere sotto controllo la cifra totale dei tuoi debiti. Se ti avvicini alla soglia stabilita per procedere con il pignoramento, può essere utile fare anche piccoli pagamenti parziali per restare sotto i 120.000 euro.
Puoi verificare in ogni momento la tua posizione debitoria accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione o chiedendo un estratto di ruolo. Questo ti permette di sapere con esattezza a che punto sei e prevenire sorprese spiacevoli.