A sorpresa Riccardo Cocciante ha fatto una rivelazione inaspettata sul suo passato parlando di quando ha perso il lavoro.
Si tende a pensare che i personaggi famosi abbiano una vita perfetta o quasi, che può permettere loro di ottenere praticamente tutto quello che vogliono senza grossa fatica. Basti pensare, ad esempio, a possibili sconti che possono avere per una cena al ristorante o per un hotel in cambio della visibilità che possono garantire alla struttura, ma non è detto sia tutto così agevole. Ne sa qualcosa Riccardo Cocciante, artista che è una delle stelle della nostra musica, ma che ha sempre evitato gossip e pettegolezzi di ogni tipo, preferendo che a parlare per lui fosse la sua arte.

La differenza rispetto ai cantanti che stanno emergendo oggi è evidente, allo stato attuale può bastare la partecipazione a un talent show, unita ai social network, per diventare popolare, ma non è detto che poi questa situazione possa durare nel tempo. Anzi, anche lui in passato ha dovuto metabolizzare una grossa delusione, paradossalmente quella si è però rivelata la sua fortuna.
Un passato difficile da dimenticare per Riccardo Cocciante
Ognuno di noi si trova ad affrontare delusioni nella propria vita privata e professionale, a volte si pensa di averle superate del tutto ma poi tornano a galla nella mente con un dolore che può essere ancora vivo. In altri casi, invece, possono rivelarsi addirittura qualcosa che poi ci può permettere di ottenere un sogno che covavamo da tempo nel cuore.
Ne sa qualcosa Riccardo Cocciante, uno che può vantare milioni di dischi venduti e canzoni che sono senza tempo, non a caso sono ancora in tanti ad affollare i suoi concerti (è in corso adesso un suo tour). Anche uno come lui si è trovato però a capire in prima persona quanto possa fare male perdere il lavoro, specialmente se arriva in modo improvviso e apparentemente non c’è alcuna alternativa all’orizzonte.

Tutto risale a ben prima che la musica diventasse un lavoro che gli ha poi regalato enormi soddisfazioni: “Ho studiato all’Istituto Alberghiero, per questo sono poi stato spedito in Svizzera, a Interlaken, per il tirocinio come cameriere in un grande hotel – ha detto in un’intervista al settimanale ‘Gente’ -. Ero bravo, mi promossero segretario alla reception. Un giorno, il capo del ricevimento mi chiamò e mi disse: “Cocciante, lei lavora benissimo. Ma con questi capelli non si può proprio andare avanti. O se li taglia o è licenziato”.
L’idea di rinunciare alla sua chioma, che anche oggi è un suo tratto distintivo, era però impossibile per lui, per questo ha provato a fare di necessità virtù. E alla fine si è rivelata la mossa giusta. “Ho preso la liquidazione e me ne sono andato. Mi sono dato un anno di tempo per fare della musica la mia professione. Se non fossi riuscito, sarei tornato negli alberghi”.
Ben presto Riccardo Cocciante ha così compreso quale fosse il suo mondo: “Con i primi soldi mi sono messo a posto. Ho aperto un conto in banca, ho comprato una macchina discreta, un pianoforte. E ho cercato di fare musica bella come quella fatta dai miei idoli di sempre, Mina e Lucio Battisti”. Le sue canzoni ancora adesso parlano per lui.