“Ritrovata dopo 20 anni”, l’annuncio sui social da parte di Piera Maggio, la mamma della piccola Denise Pipitone, la bimba scomparsa nel 2004.
Ricordiamo tutti il caso Pipitone, con la piccola Denise, bimba di 4 anni, scomparsa nel nulla il 1 settembre 2004, a Mazzaro del Vallo, in Sicilia. La bambina, quel giorno, stava giocando nel giardino di casa dei nonni, un attimo di distrazione e dei lei più nessuna traccia. Una scomparsa rimasta irrisolta: venti anni di appelli e di segnalazioni, con mamma Piera che non si è mai arresa.

Quella drammatica mattina di 21 anni fa, Piera Maggio non era presente in casa perché stava frequentando un corso di informatica. Settimane dopo, una bambina somigliante a Denise era stata avvistata a Milano, insieme a un gruppo di nomadi. Nel corso di due decenni, tanti gli spunti presentati agli investigatori, ma mai una risposta certa. Nessuno, fino ad oggi, ha pagato per il rapimento.
Un ritrovamento dopo 20 anni, Piera Maggio lo mostra direttamente sul suo profilo social
La scomparsa della piccola Denise Pipitone è uno dei fatti di cronaca che ha sconvolto l’Italia e che, a distanza di tanti anni, ancora colpisce l’opinione pubblica. La famiglia di Denise non si è mai arresa e ancora oggi continua a battersi per la verità. Piera Maggio, mamma della bimba scomparsa, ha fondato anche un sito dove segnalare eventuali tracce o somiglianze.
Oggi Denise avrebbe 25 anni, una donna, e sarebbe difficile da riconoscere, ma mamma Piera è convinta che sia ancora viva e che prima o poi potrà riabbracciarla. Poche ore fa, il caso è tornato a far discutere, perché la donna ha pubblicato sui suoi canali social un accessorio risalente a 20 anni fa, accompagnato da una frase: “Sapete cosa sono?”.

Molti utenti hanno provato a rispondere, alcuni indovinando. Piera Maggio ha infatti ritrovato delle microspie nella propria abitazione, piazzate dalle Forze dell’Ordine probabilmente pochi giorni dopo la sparizione di Denise. Servivano per intercettare dialoghi sospetti tra Piera e il resto della famiglia, alla ricerca di possibili piste da seguire. La cosa assurda è che le cimici sono ancora funzionanti.
Il ritrovamento dei microfoni a casa di Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone
“Ritrovate dopo 20 anni, a meno che qualcuno non le abbia collocate nel tempo violando il nostro stabile”, ha scritto Piera, riferendo che le cimici sono ancora funzionanti perché collegate alla rete elettrica. Dunque, gli investigatori stanno ancora indagando sul caso? Sospettano dei genitori di Denise? Adesso, la famiglia chiede chiarezza, con le autorità che dovranno fornire spiegazioni.

Si tratta di una pesante violazione della privacy. “Non abbiamo niente da nascondere e non sappiamo se ce ne sono delle altre”, ha chiarito la diretta interessata, con la scoperta avvenuta a seguito di alcuni lavori all’impianto elettrico. Piera Maggio sta pensando di chiedere un risarcimento allo Stato per appropriazione della rete elettrica e invasione della privacy.