Arriva finalmente l’avviso dell’INPS riguardo i documenti necessari per presentare il 730 nell’anno corrente: scopriamo tutti i dettagli
La dichiarazione dei redditi è un grattacapo con cui tutti devono fare i conti. Per farlo, lo strumento più comune è il modello 730 che si dovrebbe compilare tra aprile e luglio soprattutto dai lavoratori dipendenti e i pensionati. Si tratta di una documentazione importante, perché compilandolo si va a dichiarare quanto si è guadagnato nell’anno precedente, così lo si comunica al Fisco.

Grazie a questo modello è possibile ricevere rimborsi, soprattutto se si hanno spese che si possono detrarre, come quelle scolastiche, l’affitto, le spese mediche e così via. Farlo non è complicato, basta recarsi dal proprio CAF di fiducia. Qualora ci siano rimborsi, questi arrivano direttamente in busta paga. Ad oggi è arrivato l’avviso dell’INPS che ci avvisa riguardo i documenti che servono per il 730.
Modello 730/2025: quali documenti servono?
Devi presentare il modello 730/2025 ma non sai da dove iniziare? Ecco una guida semplice e aggiornata su cosa serve portare al CAF o al commercialista per preparare correttamente la dichiarazione dei redditi. Come si può inviare il 730?

Puoi scegliere tra tre modalità:
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In autonomia, tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate (serve SPID, CIE o CNS);
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Attraverso un CAF, con un costo minimo di circa 50 euro;
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Tramite un commercialista, soluzione più costosa ma spesso consigliata per situazioni complesse.
Chi è pensionato, disoccupato (con Naspi), lavoratore domestico o dipendente, può optare per il 730 ordinario o senza sostituto d’imposta, in caso di credito IRPEF.
Documenti da consegnare
Ecco l’elenco base da fornire al CAF o al professionista:
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Documenti d’identità e tessere sanitarie di tutti i familiari;
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Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente;
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Eventuale verbale Legge 104 per figli disabili;
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Indicazione su eventuale assegno unico percepito.
Familiari a carico:
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Reddito massimo: 2.840,51 € (lordi) o 4.000 € per figli fino a 24 anni.
Redditi da inserire
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Certificazioni uniche (CU 2025) di lavoratori, pensionati, disoccupati o colf;
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Redditi da affitti (brevi o lunghi), ricevute fiscali, contratti e compensi da piattaforme come Booking;
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Assegni periodici ricevuti da ex coniugi.
Immobili e detrazioni
Porta:
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Visure catastali o atti di compravendita;
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Informazioni su immobili posseduti, affittati, ereditati o venduti nel 2024;
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Data cambio residenza per abitazione principale.
Spese detraibili
Tra le principali spese detraibili al 19%:
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Visite mediche pagate in modo tracciabile;
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Spese veterinarie;
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Interessi su mutui;
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Spese per istruzione, assicurazioni, sport dei figli, affitti studenti, trasporti.
Sono previste anche detrazioni al 26%, 30%, 35% e 90% per donazioni a ONLUS, partiti politici, fondazioni culturali o per spese legate a eventi calamitosi.
Interventi sugli immobili
Rientrano nel 730:
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Bonus ristrutturazione, ecobonus, bonus facciate;
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Lavori per il risparmio energetico o l’eliminazione delle barriere architettoniche;
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Spese per arredi ed elettrodomestici legati a immobili ristrutturati.
Importante: i pagamenti devono essere tracciabili e indicare causale, codice fiscale e P.IVA del beneficiario. Ma qual è la scadenza? Il 730 si può inviare fino a fine settembre 2025.