Superbonus: il colpo di scena dell’ultimo minuto che cambia le carte in tavola

Superbonus al suo ultimo anno, ora arriva il colpo di scena per venire incontro ai cittadini: le detrazioni dopo la decadenza del bonus.

Il Superbonus 110 è in scadenza alla fine del 2025, cancellato dal Governo Meloni dopo lo scandaloso indebitamento statale e le infinite polemiche che questo bonus ha suscitato negli anni. Era stato pensato per migliorare le condizioni di tutti i cittadini, ma purtroppo questo vantaggio è stato sfruttato all’italiana, truffando l’erario, gonfiando i prezzi a dismisura per intascare più denaro.

Ristrutturazione di casa
Ristrutturazione di casa – procura.trento.it

In questo contesto, le ditte costruttrici ci hanno marciato sopra, facendo di fatto decadere l’incentivo alla fine dell’anno corrente, il quale, dal 2026, sussisterà ma in forma diversa. Tanti lavori, con la riduzione del bonus, sono rimasti fermi, con cittadini infuriati che ora si ritrovano a pagare di tasca propria i lavori già iniziati a mai conclusi. Oppure, ci sono quelli che sono riusciti a sfruttare la ristrutturazione completa, ma sono stati sanzionati per via di alcune irregolarità.

Agenzia delle Entrate in risoluzione del Superbonus: come sanare la violazione e ottenere le detrazioni

Ora interviene l’Agenzia delle Entrate, la quale, per venire incontro ai contribuenti, ricorre all’introduzione di una sorta di salvagente. In cosa consiste? Tanti cittadini si ritrovano oggi con i lavori iniziati e mai terminati, oppure con lavori terminati ma non che non hanno garantito tutto il percorso necessario per ottenere le detrazioni fiscali. In tal caso, le detrazioni garantite dal Superbonus sono decadute.

La decadenza del bonus, infatti, avviene in diverse circostanze, come la mancata compilazione della Cila-S, specie nel riquadro F, oppure per l’irregolarità di alcuni interventi edilizi. In casi del genere non è possibile richiedere le detrazioni previste dal Superbonus 110.

Progetto di ristrutturazione
Progetto di ristrutturazione – procura.trento.it

Tuttavia, per non far perdere totalmente il beneficio per il contribuente singolo o per gli inquilini di una palazzina, l’Agenzia delle Entrate afferma che è possibile risolvere la violazione, potendo così usufruire almeno delle detrazioni ordinarie, recuperando una parte delle spese.

Decadenza del Superbonus, come rimuovere la violazione e sfruttare le detrazioni previste

Il quadro F della Cila-S è quello relativo alla legittimazione dell’immobile. Se manca questa attestazione, il Superbonus decade. Se si richiede la modifica della Cila, compilando quindi il quadro F, si possono recuperare le soltanto le detrazioni ordinarie, nonostante la decadenza de Supebonus.

Operaio lavora sul tetto di un edificio
Operaio lavora sul tetto di un edificio – procura.trento.it

Rimuovendo la violazione del Superbonus è possibile sfruttare le detrazioni previste per gli interventi ordinari, quindi applicando la stessa operazione comprendente anche il Sismabonus, il Bonus Ristrutturazioni e l’Ecobonus. I lavori ammessi al Superbonus 110 possono rientrare anche tra quelli di riqualificazione energetica o di recupero del patrimonio edilizio.

Quindi, il contribuente, sanando la violazione, può avvalersi di una sola di queste agevolazioni. La decadenza del Superbonus esclude il verificarsi di una plusvalenza generata dalla cessione dell’immobile oggetto di interventi di ristrutturazione agevolati dal bonus conclusi da non oltre dieci anni. Per sanare la violazione si deve ricorrere al ravvedimento operoso, per ottenere una riduzione delle sanzioni da versare per regolarizzare i lavori.

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