Il tuo telefono è stato messo sotto controllo e qualcuno sta spiando i tuoi movimenti e le tue conversazioni? Lo scopri così.
Se non si conoscono i “segnali” lanciati dal proprio cellulare in una situazione di emergenza, si rischiano danni e problemi anche piuttosto gravi. Oggigiorno la tecnologia, la sua evoluzione, l’intelligenza artificiale e la diffusione della conoscenza di tecniche informatiche avanzate hanno comportato non solo l’incremento del suo utilizzo per scopi benefici ma anche la diffusione di sistemi sofisticati di hackeraggio e truffe di denaro e dati personali.
Molti esperti di crimini informatici appaiono in grado di spiare un cellulare e monitorare ogni movimento e ogni conversazione del suo proprietario. Significa anche avere accesso a eventuali dati bancari se collegati al proprio smartphone (si pensi all’applicazione dell’home banking o ai dati della carta di credito se si utilizza il cellulare per effettuare pagamenti con Pos).
Un hacker può riuscire in pochi e semplici click a mettere un telefono sotto controllo. Conoscere le loro modalità di azione aiuta anche a prevenire problematiche del genere ed evitare di diventare vittime di truffe informatiche. Innanzitutto, è bene avvalersi di un metodo veloce e gratuito che consente di verificare se questo è già avvenuto e se il cellulare in nostro possesso è monitorato da qualcuno.
Per scoprire se un cybercriminale sta operando alle nostre spalle, possiamo ottenere alcuni dati e procedere con i controlli del caso. Iniziamo verificando se il cellulare è effettivamente registrato a nostro nome e lo facciamo avvalendoci di sistemi ufficiali consentiti dallo stesso dispositivo. Accediamo al portale online del nostro operatore telefonico e verifichiamo se il numero di cellulare che utilizziamo sia associato alla nostra identità. Esiste una sezione dedicata nell’area personale con tutte le informazioni utili.
Ancora, procediamo controllando il codice IMEI del dispositivo. Di norma viene stampato sulla scatola originale del telefono, altrimenti possiamo cercarlo nel sistema operativo. Con un cellulare Android, apriamo l’app Telefono e digitiamo *#06# per far comparire il codice. Con cellulare iOS, invece, apriamo l’app Impostazioni, andiamo su Generali > Informazioni e consultiamo il dato.
Chi dispone di un account Google può procedere con il controllo del registro degli account. A tal proposito, colleghiamoci all’area personale e accediamo alla sezione Sicurezza. Qui è possibile prendere visione di tutte le informazioni legate all’account, compresa la registrazione del dispositivo in uso.
Qualora avessimo effettuato le verifiche sopra descritte e ci fossimo accorti che il telefono non è registrato a nostro nome, come si dovrebbe agire? E’ bene seguire prontamente degli accorgimenti precauzionali che aiuteranno nel non diventare vittime di furti d’identità o nell’evitare accessi non autorizzati a informazioni sensibili personali.
Contattiamo l’operatore telefonico e verifichiamo insieme a lui la situazione. Potrà aiutare segnalando se il numero è stato o meno sostituito o registrato da altre persone. In caso affermativo, è bene agire prontamente con una denuncia alle autorità competenti.
Con queste soluzioni possiamo renderci conto nell’immediato se gruppi di hacker informatici hanno rubato la proprietà del nostro dispositivo. Prima di incappare in simili conseguenze, tuttavia, è sempre bene capire come muoversi in sicurezza sul web, evitando di cliccare su link provenienti da mail o sms con destinatari sconosciuti (si pensi all’ultima truffa che circola su Whatsapp) e restare sempre sull’allerta anche quando le comunicazioni via telefono sembrano provenire da enti ufficiali o persone conosciute.
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