Con il caldo che fa sembra impossibile sopravvivere senza aria condizionata, ma quanto incide sui consumi questo elettrodomestico?
Con il caldo che fa sembra quasi impossibile sopravvivere senza aria condizionata, e non a caso è uno degli elettrodomestici più sfruttati durante il periodo estivo. Quello che, fino a qualche decennio fa, era un dispositivo elitario, oggi è alla portata di tutti. I condizionatori ormai si trovano installati ovunque, dagli uffici ai negozi, dai capannoni alle abitazioni.

Certamente, il condizionatore rappresenta una grande comodità. In certe giornate bollenti, basta accenderlo per trovare refrigerio e sollievo dall’afa. In particolare, l’aria condizionata è utile quando si lavora, oppure quando si dorme, e migliora decisamente la quotidianità. Tuttavia, niente ci viene regalato, visto che il condizionatore ha un certo impatto sulle bollette dell’energia. Quando ci costa?
Quanto ci costa l’aria condizionata in casa: l’impatto del condizionatore sulle bollette
Il condizionatore comporta un certo impatto sulle bollette dell’energia elettrica. Ovviamente dipende anche dal tipo di apparecchio che si ha in casa: i nuovi modelli sono meno energivori, inquinano meno e comportano costi più contenuti, mentre i modelli vecchi rappresentano un salasso in termini di energia divorata. Inoltre, a contare è anche la zona climatica in cui si vive. Aiuto dallo Stato: bonus condizionatori 2025, lo ricevi subito.
Chi vive nelle zone calde necessita di più ore di aria condizionata, quindi spende di più a fine mese. Per stimare la spesa dell’aria durante i mesi caldi, bisogna tenere conto della tipologia di condizionatore che si possiede. Il consumo medio diciamo che è compreso tra 1 e 1,5 kWh all’ora. I modelli vecchi raggiungono anche l’1,8 kWh. Il consumo meglio degli Split fissi senza inverter è compreso tra 0,8 e 1,2 kWh.

Gli Split con tecnologia inverter consumano in media tra 0,4 e 0,7 kWh, mentre i Multispli, che rinfrescano più stanze, consumano in media tra 1,2 e 1,8 kWh. Infine, gli Split 12.000 BTU, usati per gli ambiente medi, consumano circa 1kWh all’ora. I condizionatori di classe superiore, quindi A, consumano circa 160 kWh all’anno, condizionatori di classe C anche 260 kWh. Una differenza netta.
Il costo dell’aria condizionata: quando consumano i condizionatori in casa
Basandosi sulle tariffe applicate da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, il costo medio per un’ora di aria condizionata è di 0,16 euro. A questi si possono aggiungere dei costi aggiuntivi che dipendono da tanti fattori. Se si utilizza un condizionatore di classe A per una media di 8 ore al giorno e per tre mesi, si spendono tra i 0,11 e i 0,20 euro, quindi al mese sarebbero tra 26,40 e 48 euro. Moltiplicato per i tre mesi estivi, le bollette possono arrivare anche a 144 euro.

I Multisplit possono far pagare anche bollette da 360 euro. Dunque, per i modelli più efficienti la spesa minima, per otto ore ore al giorno per tre mesi, è di 158 euro circa, la spesa massima di 500 euro per i modelli vecchi e che consumano maggiore energia. È importante installare condizionatori di nuova generazione, pulirli correttamente almeno una volta al mese e magari cercare di accenderli solo in casi eccezionali, quando non si resiste più dal caldo. Altrimenti, c’è un’alternativa efficace al condizionatore.