Arriva l’atteso testo del disegno di legge costituzionale: recapitato tutto a Claudio Soini

Finalmente è arrivato il tanto atteso testo del disegno di legge costituzionale che è stato recapitato a Claudio Soini.

Scopriamo insieme di cosa si tratta, tenendo presente che ci troviamo di fronte a un processo che merita un approfondimento sotto diversi punti di vista.

una penna che firma
Arriva l’atteso testo del disegno di legge costituzionale: recapitato tutto a Claudio Soini (procura.trento.it)

Appena cinque giorni fa è stato recapitato il tutto al Presidente del Consiglio provinciale, appunto Claudio Soini, da parte di Maurizio Fugatti, il presidente della provincia autonoma. Si tratta di una comunicazione interna che riguarda l’atteso testo del disegno di legge. Questo va a modificare lo Statuto speciale per il Trentino Alto Adige/Sudtirol.

Il tutto è stato approvato in esame preliminare anche dal punto di vista del Consiglio dei Ministri. Si passa dunque all’attivazione del percorso di esame e approvazione che è previsto sia dallo Statuto che dalla Costituzione. Ci troviamo di fronte a una rivoluzione che andrà a innescare tutta la provincia e che di fatto si librerà verso confini differenti per gestire al meglio il territorio. Ma andiamo ad approfondire tutto da vicino.

Le parole di Claudio Soini per il disegno di legge costituzionale

In merito all’approvazione del disegno di legge costituzionale ha parlato anche il Presidente dello stesso, Claudio Soini. Sono parole importanti che meritano di essere approfondite e che ci fanno capire l’importanza di un campo davvero importante per i cittadini.

martelletto e libro
Le parole di Claudio Soini per il disegno di legge costituzionale (procura.trento.it)

Soini ha specificato: “Gli uffici di palazzo Trentini si occuperanno di andare a dare il via alla procedura prevista, non appena ricevuta comunicazione formale del testo del disegno di legge”. Questo apre dunque una strada alla messa in atto di quanto specificato sulla carta.

Aggiunge poi: “Nel frattempo abbiamo deciso di andare a condividere il documento con i capigruppo e siamo in dialogo dunque con il Consiglio provinciale di Bolzano e con il COnsiglio regionale per andare a compiere dei passi importanti e in modo coordinato”.

Concludiamo: “In questa importante e delicata fase di revisione del nostro Statuto d’Autonomia, vorrei assicurare il massimo impegno per un esame che sia rapido ma completo di una riforma così strategica per il nostro territorio e che va a coinvolgere a pieno titolo il Consiglio provinciale di Trento”.

Si tratta dunque di uno strumento che permetterà una svolta interessante legata alla provincia alla ricerca di alcune novità che possono essere sicuramente utili. Le mosse proposte sono veramente interessanti e riescono a dimostrare la grande attenzione partecipativa che si ha ogni volta nei confronti dei cittadini.

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