Il conclave per l’elezione del nuovo pontefice è alle porte ma è funestato dalla improvvisa scomparsa di una potente eminenza conosciutissima negli ambienti religiosi.
Dopo la morte di Papa Francesco, presto avrà luogo il conclave che si svolgerà a partire da mercoledì 7 maggio prossimo. I cardinali elettori sono tenuti a raggiungere Roma, ed in alcuni casi lo hanno già fatto, con il complesso della Domus Sanctae Martha che ospiterà tutti gli alti prelati chiamati in causa. Ad incontrarsi dovevano essere in origine 135 elettori, tali perché con una età inferiore agli 80 anni. Uno però, il cardinale di Valencia, Antonio Canizares Llovera, ha dovuto rinunciare al mandato per problemi importanti di salute.

Stessa sorte sembrava toccare anche al cardinale Vinko Puljic, che però sembra abbia superato le sue difficoltà. Non ci sarà invece il contestato Giovanni Angelo Becciu, condannato in primo grado da un tribunale vaticano in primo grado per abuso d’ufficio e peculato. Lui si è proclamato innocente ma ha preferito evitare ogni polemica facendosi da parte. Tutti quanti coloro che hanno raggiunto il Vaticano o lo faranno in questi giorni hanno intanto appreso una triste notizia.
Quale cardinale è morto?
L’eminenza passata a miglior vita è stata molto chiacchierata, in maniera fortemente negativa, per quello che sembrava a tutti gli effetti essere un vizio di circondarsi di seminaristi molto giovani. E non è un mistero il fatto che il suo nome era stato fatto da molti nell’ambito di una indagine su presunti abusi commessi nei suoi anni di servizio.
Ad un certo punto il Vaticano aveva disposto lo spostamento di questo personaggio in una struttura religiosa. Si tratta di Theodore Edgar McCarrick, Arcivescovo emerito di Washington poi dismesso per gli abusi compiuti non solo su giovani ma anche su adulti. Aveva 94 anni ed il suo decesso risale al 3 aprile scorso.

Da anni McCarrick era un personaggio chiacchierato ed era ritenuto talmente potente da non poter subire alcuna conseguenza. McCarrick aveva un peso importante persino in ambito politico. Il suo successo poggiava su una grossa fetta di finanziatori, i cui proventi erano ben accetti dal Vaticano.
Fu Papa Francesco ad estromettere McCarrick
Ma di fronte a certe situazioni neppure i soldi possono tenere. E grazie a Papa Francesco, che ad un certo punto non poté ignorare le voci che riguardavano McCarrick, avvenne l’esclusione di quest’ultimo dal collegio cardinalizio ed infine dal sacerdozio, con un decreto risalente al 2019.
L’anno prima il Catholic News Service, agenzia di stampa dei religiosi cattolici americani, aveva diffuso documenti raccolti negli anni che provavano la colpevolezza del potente cardinale. Ma il Vaticano sembra sapesse tutto già dal 2000.

Ed una indagine ulteriore disposta dal compianto Papa Francesco, durata dal 2018 al 2020, aveva accertato ulteriori abusi commessi da McCarrick tra gli anni Ottanta e Novanta. E non solo: si parla, nei resoconti di questa inchiesta, anche di presunte manovre che consentirono a questo personaggio di compiere una scalata all’arcidiocesi di Washington, consentendogli di consolidare il suo potere.