Tra i 133 cardinali votanti per il conclave dal quale verrà fuori il nome del nuovo papa, c’è una cerchia ristretta di super favoriti. Il prossimo pontefice verrà fuori da lì.
Nuovo papa, il conclave che ha come data di inizio il giorno in calendario per lunedì 7 maggio 2025 si propone come scopo proprio quello di eleggere il prossimo pontefice. E ci si augura che il tutto possa avvenire in tempi brevi. I 133 cardinali elettori, che in origine avrebbero dovuto essere 135 – ma due hanno rinunciato per questioni di salute – hanno raggiunto il Vaticano nei giorni scorsi ed i relativi alloggi nel complesso di Santa Marta. Tra l’altro lì risiedeva proprio Papa Francesco.

Dopo alcuni giorni di ambientamento e di consultazioni tra loro per scambiarsi pareri, idee ed impressioni varie e per conoscersi – tutti fattori che potrebbero contribuire a velocizzare le operazioni del conclave e l’elezione del nuovo papa. Per quanto non sia una cosa elegante, ci sono possibilità di potere scommettere su chi verrà proclamato successore di Pietro apostolo e di Papa Francesco. Ed alcuni nomi sono favoriti rispetto ad altri.
Conclave, chi sono i papi favoriti
Questa cosa non vale in Italia, dove ogni sorta di scommessa sull’elezione del nuovo pontefice è espressamente vietato dalla legge. In altri Paesi all’estero però questa è una cosa che si può fare. Spulciando le quote aggiornate è anche possibile farsi una idea di chi in effetti nutre maggiori possibilità di potere essere nominato vicario di Dio in Terra. Questa cosa ha portato alcune agenzie di stampa ad approfondire il discorso ed a fornire effettivamente quelli che sono i nomi considerati maggiormente papabili.
Ha scalato diverse posizioni il cardinale Peter Turkson del Ghana, 76 anni. E la cui quota è calata da 7 a 5, divenendo così più probabile, anche se considerando l’età degli altri favoriti, più giovani di lui di non poco, la sua posizione è comunque di svantaggio. Una ascesa nelle quotazioni è accaduta anche al cardinale Matteo Zuppi, 69enne arcivescovo di Bologna. All’inizio la sua quota era di 9 mentre ora è di 6,50.

Ed è migliorata anche la situazione di un altro italiano, il cardinal Pierbattista Pizzaballa, che da 11 è calato a 7,50 in quanto a quotazione in merito ad una sua possibile elezione al soglio di Pietro. E che, curiosamente, è cugino dell’ex portiere dell’Atalanta, Pierluigi Pizzaballa, la cui figurina Panini divenne introvabile negli anni Settanta. Il favoritissimo tra tutti però è Pietro Parolin, 70 anni, che al momento ricopre la carica di segretario di Stato Vaticano. E che è quotato a 3,50.
Altri nomi ben piazzati nelle quote
Altri cardinali i cui nomi sono ritenuti papabili e con quote inferiori a 5 sono i seguenti:
- L’arcivescovo di Manila, Luis Antonio Tagle, 67 anni.
- Il cardinale di Kinshasa, Fridolin Ambongo Besungu, 65 anni.
- L’arcivescovo di Budapest, Péter Erdő, 72 anni.

Se davvero Parolin dovesse risultare eletto, si tratterebbe del primo papa italiano dopo circa mezzo secolo. L’ultimo nostro connazionale ad essere stato papa era stato Albino Luciani, Papa Giovanni Paolo I, famoso per avere occupato lo scranno in Vaticano per soli 33 giorni.