Garlasco, si stringe il cerchio intorno ad Andrea Sempio: le prove schiaccianti

Delitto di Garlasco, emergono nuovi indizi, spunta un supertestimone e si stringe il cerchio attorno ad Andrea Sempio: le nuove prove.

Emergono nuovi indizi che riguardano l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto del 2007. 18 anni dopo, le indagini non sono ancora concluse, anzi, ai arricchiscono di nuovi indizi e di nuovi misteri: il martello ritrovato nel canale non lontano dall’ex casa delle gemelle Cappa, cugine della vittima, le analisi genetiche e la ricostruzione di undici campioni di DNA e i compromettenti messaggi vocali delle sorelle Cappa.

Tra gli ultimi colpi di scena, il supertestimone intervistato dal programma Le Iene, che potrebbe ribaltare completamente la situazione, coinvolgendo Stefania Cappa e l’avvocato di famiglia, nonché l’impronta del palmo della mano trovata sulla parete accanto al corpo senza vita di Chiara Poggi e oggi attribuita ad Andrea Sempio. Quale sono le ipotesi degli inquirenti alla luce dei nuovi risvolti?

Le ipotesi degli inquirenti sul delitto di Garlasco: Andrea Sempio potrebbe aver agito insieme a un’altra persona

Si stringe il cerchio attorno ad Andrea Sempio, con gli inquirenti sempre più convinti che sia stato lui a commettere l’omicidio di Chiara Poggi. Sempio, all’epoca grande amico di Marco Poggi, il fratello della vittima, potrebbe non aver agito da solo. L’indagine della Procura di Pavia prosegue rivelando numerosi colpi di scena: ora emergerebbe l’ipotesi della vendetta.

L’impronta trovata sulla parete nel salotto della villetta teatro del delitto sarebbe attribuita proprio ad Andrea Sempio, forse presente durante l’uccisione della povera Chiara. Grazie alle nuove tecnologie e alle nuove tecniche scientifiche, ora si è potuto ricostruire l’impronta rilevata 18 anni fa, attribuendole un’identità che combacia perfettamente con l’allora 19enne Sempio.

Il nuovo elemento è stato preso in esame dal procuratore aggiunto Stefano Civardi e dalle pm Valentina De Stefano e Giuliana Rizzo. La Scientifica ora sta analizzando tutti e 56 gli indizi trovati sulla scena del delitto e già repertati. L’impronta rilevata appartiene all’assassino? Ieri pomeriggio, lo stesso Andrea Sempio è stato nuovamente sottoposto a interrogatorio. Nello stesso momento, anche Alberto Stasi e Marco Poggi sono stati ascoltati.

Emergono nuovo indizi sull’omicidio di Chiara Poggi: ora spunta il supertestimone

L’impronta della mano di Sempio accanto al cadavere non significa che a commettere l’omicidio sia stato lui. Essendo amico di Marco Poggi, il ragazzo frequentava quotidianamente casa dell’amico, tanto che le sue impronte sono state rilevate ovunque, persino sul computer di Chiara, che ogni tanto utilizzava. Eppure, la manata sulla parete non fa altro che aggravare la sua situazione.

In quella tragica mattina, Marco Poggi era in vacanza in montagna insieme ai genitori, Chiara era da sola. In casa con lei potrebbero esserci state diverse persone: il fidanzato Alberto Stasi, le cugine Stefania e Paola Cappa, l’amico Andrea Sempio. A insospettire gli inquirenti, però, ci sarebbero anche le tre telefonate fatte al telefono fisso di casa Poggi, effettuate da Sempio quella stessa mattina, e le presunte incongruenze sullo scontrino del parcheggio a Vigevano, lo stesso usato per costruire il suo alibi.

A infittire il mistero, le dichiarazioni del testimone raccolte dalla trasmissione Le Iene, due mesi prima della riapertura ufficiale delle indagini. Il testimone ha raccontato di aver notato Stefania Cappa, la mattina dell’omicidio. La ragazza era apparsa nervosa e visibilmente agitata, inoltre stava trasportando una borsa pesante nella casa della nonna, a Tromello, per poi sbarazzarsi di un oggetto nel canale.

Proprio a Tromello è stato ritrovato, la scorsa settimana, un martello. A essere coinvolto, anche l’avvocato di famiglia Gian Luigi Tizzoni, il quale non avrebbe preso in considerazioni tali dichiarazioni, per focalizzare l’attenzione solo su Stasi. Il legale avrebbe coperto la famiglia Cappa? Secondo la mamma di Andrea Sempio, Tizzani saprebbe qualcosa e avrebbe cercato di coprire le mosse delle sorelle Cappa.